Si  è insediato, presso il Dipartimento per le Pari Opportunità, il Comitato di esperti sul linguaggio che avrà il compito di redigere delle linee guida nazionali a cui dovranno attenersi  gli operatori dei media, il legislatore,  tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione e la scuola, nel rispetto del linguaggio di genere.

“Si tratta di un obiettivo utopico? Non credo, si tratta  piuttosto  di mettere in atto una sfida culturale, che la stessa  Convenzione di Istanbul ci chiede – commenta la Consigliera del Presidente del Consiglio per le pari opportunità, Giovanna Martelli -. Dobbiamo, cioè,  passare da una logica emergenziale ad un approccio globale e multilivello nell’azione di contrasto alla violenza contro le donne”. L’obiettivo è quello di  mettere in campo una strategia “trasversale”   per un mutamento culturale in ogni ambito della vita sociale – dal mondo della comunicazione, alla scuola e all’università, fino al mondo del lavoro, passando anche attraverso la riscrittura delle leggi  -rispetto all’utilizzo di un linguaggio ancora sessista e stereotipato. “Il tema della non neutralità del linguaggio – prosegue Martelli – è un aspetto centrale che deve impegnarci tutte e tutti, a partire dagli  esponenti delle istituzioni, affinché maturi una nuova mentalità collettiva sensibile al rispetto delle differenze, delle diversità e inclusiva della pluralità semantica dei generi, che possa  creare anticorpi sufficienti a respingere, come intollerante e offensivo, il non riconoscimento linguistico del diritto a essere nominate/i”.

Il Comitato è presieduto dall’Onorevole Giovanna Martelli, coordinato dalla Consigliera Ermenegilda Siniscalchi, Capo dipartimento per le pari opportunità e costituito, a titolo gratuito, da Carmela Covato (docente di Storia della Pedagogia), Vanna Iori (docente di Discipline Pedagogiche), Marina Cocozza (giornalista Rai); Bernardo Mattarella (docente ordinario di Diritto Amministrativo), Chiara Meta (esperta in Storia dei Modelli Educativi), Laura Moschini (ricercatrice presso l’Università Roma Tre, dipartimento di filosofia), Riccardo Prandini (docente ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi), Cecilia Robustelli (docente associata di Linguistica italiana).

Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità

Nota della redazione: “gli operatori dei media, il legislatore,  tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione e la scuola, nel **rispetto del linguaggio di genere**” rispetto che sarebbe confortante trovare anche nell’annuncio di questa sicuramente lodevole iniziativa.