OGGI, giovedì 11 ottobre 2018 alle ore 12,00, ai Cantieri della Zisa, si inaugura la IV edizione del Sabir – Festival diffuso delle culture mediterranee, dedicata a Tesfalidet, il giovane poeta eritreo morto di stenti subito dopo il suo sbarco a Pozzallo. All’inaugurazione, che si terrà alle ore 12,00 presso il Palco centrale del Festival, parteciperanno il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ed esponenti delle associazioni e delle reti italiane e internazionali che promuovono o collaborano alla realizzazione della manifestazione. Come nelle scorse edizioni saranno presenti rappresentanti della società civile italiana e internazionale, con momenti formativi, laboratori, incontri internazionali, appuntamenti culturali.

La poesia manoscritta di Tesfalidet Tesfom detto Segen morto dopo lo sbarco per le violenze subite in Libia

Tra i tanti incontri internazionali – con traduzione simultanea in italiano, inglese e spagnolo – si segnalano quello dell’Accademia dello sviluppo sostenibile che riunirà associazioni provenienti da tutto il mondo, rappresentanti politici nazionali ed europei e attivisti per i diritti dei migranti attorno al dibattito “Il contributo positivo delle migrazioni allo sviluppo sostenibile” (ore 15,00 – 18,00 | Spazio Tre Navate). L’incontro è organizzato da ARCS in collaborazione con Arci, Cgil, Auser e la rete europea Solidar.

Dalle ore 14,30 alle 18,00 il Cinema De Seta ospiterà il dibattito “Badanti e braccianti: lavoro dignitoso chiave per lo sviluppo”, a cura di Caritas italiana, Acli e Cgil: un approfondimento sul tema della dignità del lavoro con un focus su due temi oggi centrali, il grave sfruttamento in agricoltura e le criticità presenti nel settore del lavoro domestico e di cura, e con testimonianze di chi vive quotidianamente questa difficile condizione.

Si inaugura alle ore 18.30 presso lo Spazio Tre Navate la mostra Tanakra del fotografo siciliano Francesco Bellina: un reportage che racconta l’umanità di Agadez, la città nigerina crocevia della principale rotta migratoria verso l’Europa.

 Il 12 ottobre andrà in scena “Mediterraneo Express” di e con Giuseppe Cederna, un viaggio sull’acqua dalle rive del Gange alle isole del Mediterraneo, mentre il 13 ottobre è la volta di “Mamme Narranti”, format tra teatro, musica e circo promosso da Andrea Satta e i Tetes de Bois, che coinvolge  bambini di origine straniera e le loro mamme con favole della tradizione di diversi paesi.

Ci saranno concerti per tutti i gusti: dalle musiche dal Mediterraneo del Trio Nahawand ai suoni di body music e lingua arcaica greca e sud italiana del progetto “Bodyterranean” di Simone Mongelli alla pizzica dei leccesi Officina Zoè. Attesissimo il 12 ottobre è Bombino, stella del desert blues, nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo.

Quattro le serate di cinema a cura di Ucca (Unione dei Circoli Cinematografici Arci): si passa dal regolamento di conti tra un libanese cristiano e un palestinese ne  “L’insulto” di Ziad Doueiri, al dramma della guerra in Siria raccontato in “Last men in Aleppo” di Feras Fayyad e Steen Johannesen, all’Africa sub sahariana di “Balon” di Pasquale Scimeca. Il 13 ottobre sarà proiettato “Iuventa” alla presenza del regista Michele Cinque: un viaggio intenso e toccante che segue la l’organizzazione non governativa berlinese Jugend Rettet e la nave Iuventa, nata per salvare i migranti nel Mediterraneo e sequestrata nell’agosto 2017.

Spazio anche per la formazione, rivolta a giornalisti e operatori dell’accoglienza, e per i laboratori, da quello di fotografia con Letizia Battaglia al giornalismo a fumetti con Gianluca Costantini, dal videomaking a cura di Luna Gualano, alla danza con Arci Tavola Tonda. E ancora tante sono le mostre fotografiche, che racconteranno attraverso le immagini le storie di migliaia di migranti che hanno abbandonato le proprie terre fuggendo da situazioni di violenza, pericolo, schiavitù e disagio. Il programma dettagliato di tutti gli eventi è su www.festivalsabir.it.