In un comunicato stampa del 23 aprile, Osez le feminisme! prende nuovamente posizione per un cambiamento significativo nel governo della Francia.Da cinque anni Nicolas Sarkozy si è impegnato a disfare le maglie dell’eguaglianza donne-uomini e dei diritti conquistati con le lotte sociali e femministe: chiusura dei centri di IVG, la riforma delle pensioni e i piani d’austerità che precarizzano in particolare le donne, la rimessa in questione delle sovvenzioni alle associazioni di lotta contro le violenze, l’arretramento della parità con la riforma territoriale, ecc. Gli esempi sono numerosi.

{{Il bilancio del Presidente uscente è catastrofico per l’eguaglianza donne-uomini.}}
_ Il suo programma rispecchia il suo bilancio: i diritti delle donne sono ignorati quando non sono manipolati. Nicolas Sarkozy propone nient’altro che una nuovea dose d’austerità, di rimessa in causa dei diritti sociali, di stigmatizzazione di stranieri/e. Strumentalizza l’eguaglianza donne-uomini a fini elettoralistici e xenofobi per meglio nascondere l’assenza di propositi in materia.

{{Se Nicolas Sarkozy fosse rieletto, i cinque anni a venire sarebbero senza dubbio sinonimi di nuovi ritorni indietro sul terreno dell’eguaglianza. Per questo la sconfitta di Nicolas Sarkozy il 6 maggio è una necessità: è la prima condizione per nuove conquiste in campo d’eguaglianza donne-uomini. }}
_ Il risultato di Marine Le Pen nel primo turno e gli appelli di Nicolas Sarkozy verso il suo elettorato sono molto preoccupanti: Osez le femminisme! combatterà senza tregua il progetto dell’estrema destra, che è agli antipodi del progetto di società femminista che noi difendiamo.
_ L’arrivo della sinistra al potere aprirebbe nuove prospettive di avanzamento per i diritti delle donne , François Hollande si è impegnato a creare un Ministero dei diritti delle donne e ha preso numerosi impegni in favore dell’eguaglianza fra i sessi.
Noi conosciamo anche le lacune degli impegni di François Hollande, in materia di lotta contro la precarietà, sulla creazione di un servizio pubblico per l’infanzia, o ancora sull’abolizione del sistema di prostituzione. Noi saremo tanto più esigenti e vigili in quanto il Partito socialista non è stato sempre esemplare in materia di eguaglianza donne – uomini.

{{Se François Hollande viene eletto Presidente della Repubblica, noi non mancheremo dunque, dal 7 maggio, di ricordargli i suoi impegni, per assicurarci che i propositi fatti durante questa campagna diventino realtà e permettano reali avanzamenti per i diritti delle donne. }}

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{Traduzione del comunicato a cura di Giovanna Romualdi}