Miriam Mafai commentava i fischi alle 7-ragazze-7 che, in piazza del
Plebiscito a Napoli, hanno partecipato al giuramento come matricole
(era la prima volta) dell’ accademia militare della Nunziatella.
Purtroppo ha ragione, anche se una donna vorrebbe dire che non è
possibile che l’avversione alla parità sia così radicata. Non
rifugiamoci dietro il discorso pacifista: anch’io preferirei che mia
figlia non facesse la soldata, ma l’accesso alla professionalità
militare è legittimato da un bel po’ di anni e nessuno la contesta.

D’altra parte, che si sappia, a Napoli – tra quanti erano andati in
piazza per un giuramento militare (!) – non era presente neppure un
pacifista che fischiasse la cerimonia militare in quanto tale.

Oggi dire che una ragazza non dovrebbe avere accesso alle accademie
militari è come dire che deve tornare a fare la calza o che se viene
violentata è perché girando in minigonna se l’è cercata.

Nel caso
delle opere che prevedono la guerra il pacifismo è proprio di donne e
di uomini di buona volontà e il rifiuto femminile di sempre è motivato
non dall’incapacità, ma dall’incompatibilità di accedere ad attività
potenzialmente distruttive quando si è titolari della riproduzione.

Oggi, tuttavia, le scelte sono radicalmente mutate. Non essendo gli
uomini interessati a far valere la loro opzione di vita in quanto
padri, la spinta culturale “nuova” gioca a favore del soggetto unico e
le donne continuano a perdere la cultura della differenza storica:
sono “uguali” agli uomini, senza discriminazioni sociali e
comportamentali. Possono benissimo fare come i maschi qualunque cosa,
anche la più crudele: Guantanamo insegna, se è vero che abbiamo visto
la soldata aguzzina schernire l’arabo nudo ai suoi piedi.

A Napoli i militari presenti non hanno fatto una piega e si sono
rallegrati che “queste ragazze siano così determinate forse anche più
dei loro compagni”. Cari amici maschi, pacifisti e non, andiamo bene
davvero. Ancora un po’ di pazienza e, per non aver accettato che dalle
donne venga un magistero che contribuisca per intelligenza e per
esperienza a persuadere il mondo che la guerra è davvero follia,
troveremo duplicato in entrambi i generi il potenziale violento.
Intanto domani celebriamo la giornata internazionale della violenza
contro le donne…. Auguri.