Arna’s children è un film documentario che racconta la storia di un piccolo gruppo teatrale, lo Stone Theatre, fondato da Arna Mer Khamis (1929-1995) nel campo profughi di Jenin, in Israele. Il film sarà proiettato il 19 aprile alle ore 21 presso la Casa Internazionale delle Donne – Sala Carla Lonzi, Via della Lungara 19, Roma. Partecipa Maria Nadotti
Arna è una donna forte ed energica, nata e cresciuta in una famiglia sionista e
sposata con un arabo palestinese; fin dalla giovane età, attivista politica della
sinistra israeliana ed educatrice.
_ Nel 1989 raccoglie intorno a sé un gruppo di
bambini palestinesi di 9-10 anni del campo di Jenin e progetta un sistema
alternativo di educazione per tutti quei ragazzi le cui vite sono quotidianamente
sconvolte dall’occupazione israeliana.

Parlando in arabo, Arna si identifica
profondamente con la sofferenza dei Palestinesi e incoraggia i bambini a dar sfogo
alla rabbia e ad esprimere il proprio orgoglio e le proprie frustrazioni: il teatro
diventa così lo strumento attraverso il quale questi ragazzi prendono coscienza di
sé.

Il figlio di Arna, Juliano – autore del documentario nonché attore e regista teatrale molto conosciuto in Israele -, aiuta la madre a realizzare il suo sogno e diventa l’insegnante della giovane compagnia, seguendone il percorso formativo attraverso la macchina da presa, con la quale riprende minuziosamente i gesti, gli
sguardi, le parole dei piccoli Ashraf, Yussef e Ala.
_ Per il suo impegno a favore dei bambini, Arna riceverà il premio Nobel “alternativo”: grazie ai nuovi fondi, lo Stone Theatre diventa una realtà significativa nei Territori occupati e viene visitato da bambini e ragazzi provenienti da tutta la Cisgiordania

A partire dal 1989 per sei lunghi anni, Juliano Mer Khamis filma le attività del gruppo nella scuola di teatro, testimone diretto di un’esperienza che vede la madre come protagonista, figura carismatica e molto amata nel villaggio, che sembra per un
attimo riuscire a costruire una realtà alternativa alla violenza. Nel 1995 Arna muore di cancro e con lei muore presto anche il teatro: i piccoli abitanti del campo sono cresciuti e prendono parte alla lotta per la resistenza contro l’occupazione dei territori palestinesi da parte dell’esercito israeliano.
_ Le riprese di Juliano
si interrompono bruscamente.

Nel 2002 i carri armati israeliani entrano nel campo profughi di Jenin e la radono
al suolo, evento che entra a far parte di quelle operazioni militari che il governo
israeliano ha definito “Operazione scudo difensivo”.

I “bambini di Arna” sono nel
frattempo diventati combattenti e considerati i nuovi martiri della battaglia:
Yussef muore da kamikaze nel 2001, Ashraf perde la vita nel corso degli scontri
armati con l’esercito israeliano, Alla guida un gruppo di resistenza e morirà nel
2003.

Soltanto pochi giorni dopo la battaglia, Juliano Mer Khamis ritorna a Jenin insieme
al co-regista di Tel-Aviv Danniel Danniel per filmare l’accaduto e capire cosa sia
successo realmente ai giovani ragazzi dello Stone Theatre che la stampa israeliana
descrive ora come semplici terroristi, assassini e criminali. Dichiara lo stesso
regista:«Sono ritornato sulle rovine di Jenin con la mia macchina da presa per
vedere cosa fosse successo ai bambini che ho conosciuto ed amato. il mio film cerca
di raccontare le loro storie e di capire le loro scelte»

Juliano filma con estrema lucidità, senza facili giudizi e condanne, i luoghi di quello che è ormai diventato un cumulo di macerie, la rassegnazione delle madri che hanno perso i propri figli, il volto del sopravvissuto Alla che impugna i fucili e le bombe, e quello dei nuovi bambini di Jenin che cantano l’inno di Hamas.

Attraverso dei continui flashback e flashforward sulla Jenin di ieri e di oggi, sull’Ashraf bambino – il principe “Romeo palestinese” che vuole acchiappare il sole per portarlo nel palazzo – e l’Ashraf adulto coinvolto nella macchina della guerra –
il martire che si vota al sacrificio -, il documentario di Juliano Mer Khamis
rappresenta non solo un’agghiacciante e sofferta testimonianza del conflitto
israelo-palestinese ma anche e soprattutto un ritratto autentico dei bambini di
Arna, insieme vittime ed eroi di un sogno andato in frantumi e di una morte priva di
senso.
– {{Fino al 29 aprile 2011}} il film può essere visto[ on line->http://video.google.com/videoplay?docid=9004838847737803917#] o può essere acquistato sul sito [arna.info/Arna/->http://www.arna.info/Arna/]