Il Coordinamento Donne Italiane di Francoforte e.V. e le Donne Italiane Coordinamento Amburgo intervengono nel dibattito in corso in Italia sull’opportunità di abbreviare di un anno il ciclo di studi secondari per arrivare al conseguimento della maturità dopo un percorso scolastico di dodici anni anziché tredici. Questo percorso è già in corso di sperimentazione in una scuola privata, con l’intento di estenderne l’attuazione alla scuola pubblica.Noi siamo donne italiane residenti in Germania e conosciamo la scuola tedesca per averla frequentata a diversi livelli, sia in qualità d’insegnanti che di genitori, sia perché organizzate in associazioni, che sulla formazione scolastica locale esprimono dubbi e critiche da decenni.
In occasione della nostra assemblea annuale di Retedonne Germania ci sembra doveroso mettere in guardia da {{una modifica del sistema scolastico, che in Germania si è rivelata perniciosa}}, tant’è vero che{{ se n’è già attuata la parziale cancellazione}} in conseguenza di massicce proteste di studenti, genitori, insegnanti e docenti.

Ridurre di un anno il curriculum scolastico si traduce nella prassi quotidiana in un sovraccarico nell’orario ed in una {{compressione nella trasmissione di competenze e nozioni}} proprio negli anni in cui gli adolescenti attraversano un processo evolutivo personale decisivo per la loro crescita culturale e sociale.
Noi abbiamo assistito ed assistiamo per gli alunni tuttora inseriti nel ciclo abbreviato alla {{drastica riduzione del tempo libero e delle attività connesse}} con gravi conseguenze sul profilo psicofisico – manifestazioni di stanchezza, nervosismo e aggressività, dovute alla sensazione di inadeguatezza e angoscia da stress.
La paura di non farcela ostacola la riflessione ed impostazione dell’ identità, essenziale proprio negli anni formativi, che precedono scelte di vita fondamentali .

L’{{istruzione e la formazione finiscono per essere ridotte a nozionismo e competenze tecniche }} sconnesse dalla funzione creativa e critica della cultura intesa nel suo più ampio significato costitutivo della personalità matura.
La pressione sugli studenti, che l’acceleramento del ciclo scolastico ha prodotto in Germania, viene percepita oggi da molti pedagoghi, nonché da coloro che vi sono stati coinvolti a vari livelli, come un ostacolo al raggiungimento di quella maturità, che la scuola si propone di perseguire.
I docenti universitari lamentano di doversi confrontare con matricole spaesate e disorientate, talvolta ancora minorenni, ancora immerse in problemi emotivi e psicologici, che non hanno avuto tempo di elaborare.

Non si avvii una riforma, che sconvolgerebbe un percorso acclarato anche all’estero, dove i nostri diplomati e laureati sono apprezzati per l’ampio patrimonio umanistico di cui sono portatori, risultato di una formazione comprensiva di tutte le tematiche connesse agli anni dello sviluppo della persona.

Marina Mannarini, Liana Novelli Glaab ed Eleonora Cucina per ReteDonne e.V. e
Coordinamento Donne Italiane di Francoforte e.V.
Donne Italiane Coordinamento Amburgo

Amburgo, 11.12.13