img-nessunotocchirosalia“Nessuno tocchi Rosalia” è una manifestazione che si svolge, ormai da quattro anni, all’interno della kermesse del Festino ed è una ulteriore occasione per la Città di Palermo per dire a gran voce “basta” a ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne. Il raduno è previsto mercoledì 13 luglio, a partire dalle 19:00, in Piazza Politeama. Come ogni anno, anche per questa edizione è stato scelto un tema. “I Centri antiviolenza delle donne non debbono chiudere. Sosteniamo Le Onde” è quello di quest’anno.

La violenza contro le donne è sempre un’emergenza, non solo negli ultimi mesi da quando i mass media sembrano aver aumentato le notizie sulle violenze domestiche e i femminicidi.

Dal 1996 a oggi l’Associazione “Le Onde Onlus” di Palermo è stata in grado di aiutare oltre 10.000 donne vittime di violenza maschile. Nel 2015 sono state 480 le donne aiutate dal Centro Antiviolenza, in media 500 ogni anno. Da gennaio 2016 a maggio il CAV ha sostenuto 211 donne con ascolto telefonico, percorsi di accompagnamento, consulenze legali e psicologiche (individuali o di gruppo).

La Convenzione di Istanbul (ratificata anche in Italia) asserisce che le donne che subiscono violenze hanno diritto a servizi dedicati. Il Governo nelle sue diverse rappresentazioni (nazionale, regionale, locale) deve, pertanto, assicurare la stabilità dei servizi.

Eppure, dal gennaio 2016 il CAV di Palermo non riceve denaro pubblico per la gestione delle attività e questo ricade, negativamente, sulla quantità e qualità dei servizi da poter offrire alle donne che ne fanno richiesta.

Occorrono aiuti concreti, non bastano gli intenti cristallizzati in un drappo rosso alla finestra degli enti. Una vita libera dalla violenza è un diritto di tutte le donne, di oggi e di domani. Ecco perché l’Associazione palermitana “Le Onde” ha deciso di raccogliere fondi affinché ogni giorno il CAV possa continuare a dare quel sostegno e quei percorsi di empowerment che ormai dal 1996 offre gratuitamente.

Oltre che partecipando a questa e ad altre iniziative che le operatrici promuovono da anni, è possibile aiutare il CAV in due modi: 1) con una donazione per sostenere i costi dell’affitto che ammontano a € 14.500 annui, costo che nel 2016 le operatrici stanno sostenendo attraverso l’autotassazione, e coinvolgendo amiche e amici (per info www.leonde.org); 2) non smettere di vigilare e fare pressing affinché le istituzioni assicurino la continuità di servizi dedicati alle donne e ai/alle loro figli/e.

Rosalia, secondo la leggenda popolare a cui l’iniziativa si riferisce, fu vittima di pressioni all’interno della sua famiglia. E da essa riuscì a scappare costretta, però, all’eremitaggio. Come lei, molte donne nella vita di tutti i giorni subiscono violenze. Le donne, italiane e straniere, muoiono soprattutto per mano dei loro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati o amanti, “innamorati” respinti, sfruttatori per le ragazze vittime di tratta.

Nei primi 6 mesi del 2016 sono morte a causa della violenza maschile 74 donne (dati Viminale). Ecco perché “Le Onde” invitano tutte e tutti a scendere in Piazza, alle 19.00, per partecipare al flash mob.

L’evento è promosso non solo dal CAV, ma anche dal Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio, il Coordinamento Palermo Pride e il Coordinamento antitratta “Favour e Loveth”.