Un intervento del nostro Premier, in questi giorni macchiati dal sangue delle donne stuprate e uccise per mano degli uomini, ce lo aspettavamo. Speravamo anche che nel frattempo qualcuno/a (esempio le sue elettrici) gli avesse dato qualche lezione, almeno di buon gusto.E, invece, questo nostro Premier, che evidentemente pensa di poter passare sopra ogni persona ed ogni cosa, ha pensato bene di farci delle battute di spirito, sui corpi violati delle donne!
_ L’indignazione e la rabbia sono superate solo dalla constatazione che, così, almeno, il nostro Premier si è smascherato da solo!

E’ chiaro, ora, qual è il pensiero del nostro Presidente del Consiglio sulla questione. Nelle sue parole, infatti,{{ lo stupro non è più un delitto primitivo che viola la dignità e la personalità delle donne}}, e, quindi, della società tutta, {{ma un omaggio alla femminea beltà.
}}

Ritorna, così, e non durante una partita di carte al bar, quell’antico e triviale stereotipo – che francamente nessuno osa più riproporre, temendo di fare la figura del cretino – per cui se sei bella ti stuprano; se sei brutta sei al sicuro.
E, siccome, stando a Berlusconi, le donne italiane sono belle, sono tutte, ahimé, a rischio di stupro.

Ebbene, se lo stupro – come effettivamente è – affonda le radici in una cultura misogina e patriarcale, le sedicenti ‘battute’ del nostro Premier ne sono un esempio bello chiaro e comprensibile a chiunque.
_ Altro che anni di battaglie per una cultura libera da discriminazioni e stereotipi, nella quale la libertà di tutte e tutti possa trovare accoglienza, nella quale ogni donna possa sentirsi libera di essere se stessa senza il rischio di subire molestie o violenze da parte degli uomini!
_ Questo, semmai, è affare delle associazioni delle donne, che quotidianamente raccolgono i brutali resoconti delle violenze subite dalle donne per mano degli uomini.

La questione, però, non preoccupa chi ci governa.

Il nostro governo – comandato da uomini desiderosi solo di indossare la divisa – non trova altra soluzione che invocare lo stato di guerra ed il conseguente intervento dell’esercito.
_ Credono, forse, i nostri ministri, che, noi, donne italiane, oltre che belle siamo anche stupide? Credono forse che possiamo anche solo per un secondo sentirci soddisfatte da questo indulgente abbraccio paterno che ci racconta di volerci proteggere dall’aggressore?

{{Credono forse che non abbiamo ben presente che gli eserciti sono essi stessi autori di stupri e violazioni dei corpi inermi delle donne}} nei teatri di guerra?
_ No, caro Governo, qui siamo ben oltre ogni segno politico; qui non stiamo facendo una critica di sinistra. Qui stiamo valutando affermazioni ignobili che non possono in alcun modo essere giustificate, proprio mentre l’Italia è attraversata dalla nostra Staffetta contro la violenza che arriverà a Ferrara il 14 maggio e vi resterà fino al 17, ed attraverso la quale offriamo la nostra solidarietà ma anche il nostro appoggio concreto e serio a tutte le donne che hanno subito questo crimine.

{_ UDI – Unione Donne in Italia
_ CDG – Centro Donne Giustizia}
Ferrara