Dal 27 febbraio scorso la Tunisia ha il suo nuovo governo, presieduto da Elyes Fakhfakh, composto da 32 ministri appartenenti in parte ai partiti che sostengono il governo e in parte designati come ‘indipendenti’.

Ricordiamo che il partito d’ispirazione islamista Ennahdaha ha il maggior numero di rappresentanti nell’Assemblea Nazionale (54 deputati). 

Nel nuovo governo sono presenti sei donne, un numero che sottostima il ruolo politico e sociale delle donne tunisine e delle loro organizzazioni. 

Ecco i loro profili. 

Thouraya Jerebi è la Ministra della Giustizia, giurista e magistrata, è stata Presidente della Corte d’Appello di Tunisi. Impegnata in progetti di riforma e modernizzazione del sistema giudiziario nazionale, con particolare attenzione alla giustizia che si occupa della difesa dei diritti dell’infanzia. 

Chiraz Laatiri – Ministra della Cultura, dal 2017 ha diretto l’importante Centro Nazionale del Cinema e dell’Immagine, molto presente negli impegni culturali anche in Europa, docente all’Università Al Manouba di Tunisi. 

Asma Shiri – Ministero della Donna e della Famiglia, docente di Diritto Pubblico, fa parte del Consiglio Nazionale per la Parità Donna/Uomo, che negli anni ha giocato un ruolo nell’elaborazione delle politiche che ispirano, su sollecitazione dei movimenti femminili, la strategia nazionale sulle politiche di genere. 

Lobna Jribi – Sottosegretaria alla Presidenza con l’incarico delle Opere Strategiche: la sfida per rilanciare politiche di sviluppo attraverso progetti strategici è centrale per il governo. Docente presso il prestigioso Istituto Nazionale di Scienze Applicate, ha insegnato anche alla Sorbona. 

Selma Ennaifer – Segretaria di Stato per gli Affari Esteri. Impegnata da anni come dirigente della Banca Africana di Sviluppo, con forti legami in particolare con i Paesi dell’Africa settentrionale, dell’ovest e centrale. 

Akissa Bahri – Segretaria di Stato per le politiche agricole, ingegnere, insegna all’Istituto Nazionale per l’Agricoltura e si occuperà soprattutto del delicato settore delle risorse idriche, ha lavorato a progetti di ricerca sul campo sull’uso agricolo delle acque marginali. 

Mediterranea a cura carlapecis@tiscali.it