Credo che, a partire dalla consapevolezza
che le rifugiate anche in questi casi subiscono discriminazione forse
più pesante, come donne dobbiamo sapere e denunciare la violenza che
si perpetra contro la nostra volontà. Fra le molte cose di cui noi italiani dovremo
vergognarci per questi anni, la fine del politico Sher Khan è fra le
peggiori.Ricevo da Riccardo Orioles questa notizia. Sono una donna che si è
impegnata per l’applicazione dell’art.10 della Costituzione (“{lo
straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio
delle libertà democratiche previste dalla Costituzione italiana, ha
diritto d’asilo nel territorio italiano secondo le condizioni
stabilite dalla legge}”) e che deve constatare che, nella situazione di
generale degrado politico e sociale, viene poco a poco cancellato il
principio costituzionale.
_ Credo che, a partire dalla consapevolezza
che le rifugiate anche in questi casi subiscono discriminazione forse
più pesante, come donne dobbiamo sapere e denunciare la violenza che
si perpetra contro la nostra volontà

Roma. E’ morto un politico, di freddo, sul marciapiede. Si chiamava
{{Sher Khan}} e aveva cominciato la sua carriera politica lottando contro
il regime militare del suo Paese, il Pakistan.
_ Esule politico, era
fuggito in Italia e qui aveva organizzato le prime le prime
associazioni degli immigrati (come l’United Asian Workers
Association).
_ Con padre Luigi Di Liegro, il fondatore della Caritas, e
Dino Frisullo aveva partecipato all’occupazione della Pantanella, nei
primi anni ’90. Anche dopo la scomparsa di Frisullo e padre Di Liegro
aveva continuato il suo impegno politico a favore degli immigrati,
senza mai chiedere nulla per sè, vivendo anzi in estrema miseria.

Ultimamente viveva in una casa occupata, in via Salaria; “sgomberato”
di forza,con tutti gli altri, per ordine del Comune negli ultimi mesi
dormiva in mezzo alla strada.
_ Aveva ottenuto lo status di rifugiato
politico ma questo, essendo stato abolito l’articolo 10 della
Costituzione (“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese
l’effettivo esercizio delle libertà demoratiche, ha diritto
d’asilo…), non l’ha salvato da Ponte Galeria nè dal marciapiede. Il
freddo delle ultime notti, e il basso livello di civiltà di questo
Paese, l’hanno ucciso.
_ Fra le molte cose di cui noi italiani dovremo
vergognarci per questi anni, la fine del politico Sher Khan è fra le
peggiori.