Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Sindaco De Magistris di revocare il patrocinio alla manifestazione dell’associazione MdM (per il mantenimento diretto), una delle tante in questo momento mobilitate sulla raccolta di consensi alla “rivoluzione del Governo Conte” nel campo delle relazioni uomo donna.

Il DDL Pillon, nell’agenda del Governo, è l’anticipo di quella rivoluzione- restaurativa, portata avanti su livelli molto diversi dai Ministri Bongiorno e Fontana. La restaurazione è appunto nel progetto di chi vuole la “pace familiare” facendo guerra alle donne. 

Abbiamo capito subito che questo Governo avrebbe pagato un tributo alle lobbies maschiliste che lo hanno sostenuto: abbiamo per questo sentito che il patrocinio e la sala data dal sindaco al loro convegno era una SFIDA (così hanno chiamato il convegno) lanciata a noi donne napoletane che ci siamo subito attivate per respingerla. Abbiamo chiesto allora al Sindaco di restituire a tutte uno spazio che non può essere usato contro di noi e di rispettare la Convenzione di Istanbul, ratificata in consiglio. Proprio la Convenzione infatti è, negli intenti anticipati dal decreto Pillon, lo scoglio da eliminare attraverso una progressiva modifica che abbatta gli articoli (molti ancora da applicare) che riguardano direttamente la prevenzione del femminicidio e del maltrattamento in famiglia. Noi abbiamo chiesto di rispettare un impegno preso con solennità, e oggi ci aspettiamo che mai più gli spazi di tutti siano dati a chi dichiara di non accettare le leggi delle donne e ormai dello Stato.(Napoli 18/09/18)

UDI di Napoli, Associazione Salute donna, Arcidonna Napoli