Adania Shibli

OGGI martedì 23 e  mercoledì 24 ottobre a Napoli, per gli appassionati di cultura araba, e palestinese in particolare. La prestigiosa rassegna “Femminile palestinese”, curata da Maria Rosaria Greco, ospita Adania Shibli, una delle scrittrici contemporanee più affermate della giovane letteratura mediorientale. La Shibli, che oggi vive tra Berlino, Gerusalemme e Ramallah, si impose all’attenzione di un pubblico vasto grazie a Mahmoud Darwish, che ne pubblicò i racconti sulla rivista al-karmil fondata a Beirut nel 1981. Da allora i suoi testi, da “Sensi” alla raccolta “Pallidi segni di quiete“, hanno cominciato a varcare i confini dei territori occupati da Israele per regalare al mondo intero i frutti di una scrittura intima quanto intensa ed espressiva.

Selma Dabbagh

Di grande interesse, per chi vuole approfondire la conoscenza della Palestina al di là delle nefaste cronache dei quotidiani, il dialogo di mercoledì 24 tra Adania Shibli e Selma Dabbagh, autrice di “Fuori da Gaza”

“Minimale, poetico ed intimista”, è definito così lo stile di Adania Shibli, la scrittrice palestinese che martedì 23 ottobre, alle ore 16.30, sarà a Napoli e precisamente a Palazzo du Mesnil. A dialogare con lei sarà Monica Ruocco, docente di lingua e letteratura araba dell’Università degli studi di Napoli “l’Orientale” – dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo. L’incontro rientra tra gli eventi di “Femminile Palestinese”, la rassegna curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo.

La Shibli, nata nel 1974 nell’alta Galilea, che oggi vive tra Berlino, Gerusalemme e Ramallah, è considerata una delle voci più interessanti della letteratura contemporanea palestinese, e nonostante conosca perfettamente l’inglese e l’ebraico, decide di scrivere in arabo. Martedì sera non mancherà di attraversare con le sue parole le pagine di “Pallidi Segni di quiete” (Argo ed, 2014), o “Sensi” (Argo ed, 2007), curati e tradotti da Monica Ruocco. In italiano sono stati tradotti anche altri racconti usciti su varie riviste letterarie. Notata proprio da Mahmoud Darwish che ne pubblica i racconti sulla sua rivista al-karmil, ha vinto per ben due volte il Premio Qattan Young Writer’s Award Palestine ed ha fatto parte dei 39 autori arabi sotto i 39 anni, scelti per partecipare al progetto Beirut 39, organizzato dallo Hay Festival. La Shibli si fermerà a Napoli due giorni.

Mercoledì 24, infatti, alle ore 18, terrà un dialogo a due voci con Selma Dabbagh, l’autrice di “Fuori da Gaza” (trad, di B. Benini – Il Sirente ed., 2017). A moderare il confronto tra le due scrittrici sarà ancora Monica Ruocco.

Femminile palestinese parla di Palestina attraverso la sua cultura e la voce delle sue donne, o comunque tramite il contributo di studiose della cultura e della società palestinese – spiega la curatrice Maria Rosaria Greco – La rassegna è scandita dalla presenza di giornaliste, arabiste, registe, storiche, antropologhe, cuoche, scrittrici, artiste, musiciste, etc., di donne in grado di attivare percorsi culturali diversi che ridisegnano e mettono in discussione i confini e le narrazioni dominanti. Con le ultime edizioni la rassegna si colloca fra le manifestazioni di rilievo nazionale in grado di promuovere la cultura araba e in particolare quella palestinese”.

Il progetto “Femminile Palestinese” è promosso e sostenuto dal Centro di Produzione Teatrale Casa del Contemporaneo, con il partenariato di Regione Campania, Università degli studi di Napoli l’Orientale, Accademia di Belle Arti di Napoli, Università degli studi di Salerno, Comune di Salerno, Fondazione Salerno Contemporanea, Comunità palestinese Campania, Nena News Agency.