Presso la libreria Tamu (via Santa Chiara 10/h, Napoli), giovedì 4 aprile, ore 18,00, Sara Borrillo (Università l’Orientale), autrice di Femminismi e Islam in Marocco (Edizioni Scientifiche italiane, 2017), dialogherà con Simona Marino (Servizio Pari Opportunità Comune di Napoli), Ismahan Hassen (Dedalus cooperativa sociale e Centro interculturale Officine Gomitoli) e Alessandra Gissi, docente di Storia Contemporanea (Università l’Orientale).

Quale rapporto lega istanze femministe, politiche di genere e Islam nel Marocco contemporaneo? E come è cambiato negli ultimi decenni e nel periodo successivo alle proteste del 2011? Grazie a una serie di approfonditi focus etnografici, questo libro lascia emergere le voci dirette delle protagoniste del dibattito sui diritti delle donne: dalle attiviste laiche del femminismo storico alle sempre più importanti intellettuali del femminismo islamico, fino alle teologhe e alle predicatrici dell’Islam di stato. In questo scenario, i due principi di uguaglianza di genere e di complementarità di ispirazione islamica vengono risignificati da attori sociali e istituzioni islamiche ufficiali. E, nel solco del fermento politico e culturale innescato dal Movimento del 20 Febbraio, si intravedono possibili sinergie.

Sara Borrillo è ricercatrice post-dottorato al Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) dell’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», dove si occupa di movimenti sociali, trasformazioni politiche e dinamiche di genere in Medio Oriente e Nord Africa. Docente a contratto in Storia dei Paesi Islamici all’Università di Macerata ed esperta in Uguaglianza di genere nell’amministrazione pubblica (GEPA) per l’UNDP, è co-autrice del progetto foto-narrativo Svelate. Marocco: femminile plurale (www. svelate.org).