La proposta dell’Udi per “Napoli città libera dalla pubblicità lesiva della dignità femminile”, è stata recepita per la sua concretizzazione dall’assessora alle Pari opportunità Valeria Valente.La pubblicità dei cartelloni per le strade si può spegnere?

Se infama e danneggia le donne, non si può spegnere come una radio. Se invita alla violenza non si può spegnere come un televisore.

Fuori dalle case, proprio dove siamo più vere e libere, dove siamo prima di tutto cittadine, le affissioni che offendono la nostra dignità non possono essere oscurate con un gesto individuale. Ci vuole di più.

Da cittadine vogliamo fare un gesto collettivo sollecitando l’Istituzione-Comune di Napoli a spegnere nei propri, e nostri, spazi il messaggio di chi non rispetta le regole, del codice di autodisciplina nella pubblicità, e prima di tutto la dignità delle donne.{{ Vogliamo una città libera dalla pubblicità lesiva della nostra dignità}}

Abbiamo fatto molto, ma ciò che tutte vediamo è troppo: le immagini che ci aggrediscono sono sempre più legate all’idea di un {{erotismo unilaterale dove le donne sono solo oggetti}}. Da usare. A volte da stuprare, come suggerisce il linguaggio esplicito delle immagini violente.

Migliaia di donne, che hanno fino ad ora partecipato alla [Staffetta contro le violenze->2486], hanno parlato delle esperienze nelle quali sono state vittime di violenze. Migliaia di donne hanno denunciato l’insopportabile cultura dell’uomo padrone nella famiglia, nel lavoro e nelle relazioni politiche.

Quanto abbiamo ascoltato e quello che contrastiamo da tempo nella pubblicità, ha una straordinaria attinenza con l’{{immagine attribuita alle donne nel corso di questa campagna elettorale}}.

Parliamo e agiamo sulla pubblicità, e quando ne parliamo sappiamo di toccare anche la politica perché usa immagini false per nascondere le donne vere, anche quelle poche candidate, impunemente private del contributo loro destinato. Mentre avviene l’inutile scontro “tra i capi”, per togliere parola alle donne.

Come sempre, nonostante i capi, continuiamo la lotta per prendere in mano le nostre vite e il governo delle cose, come sempre nonostante la finzione dei potenti.

Sapremo fare le nostre scelte, ognuna sapendo quello che fa, nonostante la propaganda ingannevole che delegittima “le altre” in favore di uomini che non pensano a noi che come oggetti. Guardando oltre gli schermi. Guardando alla sostanza, che senza le donne resta fuori dalla politica.

La nostra proposta per “{{ {Napoli città libera dalla pubblicità lesiva della dignità femminile} }}”, è stata recepita per la sua concretizzazione dall’assessora alle Pari opportunità Valeria Valente.

Nell’assemblea di ieri 28 Maggio presso Evaluna hanno espresso la loro {{adesione}} l’Ass. Maddalena, Arcidonna, DonneSuDonne.
_ Abbiamo inoltre ricevuto messaggi scritti di sostegno e adesione da parte di Angela Cortese (assessora provinciale) e da Filomena Gallo (Amica cicogna).