image_book-phpNel 1987, per iniziativa della Presidenza de l Consiglio dei Ministri, vide la luce Il sessismo nella lingua italiana , opera curata da Alma Sabatini, all’interno del quale avevano trovato posto le Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana , diffuse alla fine del 1986.

Alma Sabatini
Alma Sabatini

L’intero studio era stato concepito per coniugare riflessione teorica e prassi quotidiana, affinché potessero far insieme breccia nel sentire comune, anche e soprattutto grazie all’impegno degli operatori della comunicazione, come dimostra pure l’ Ammissione di colpa e chiamata di correo di Sergio Lepri – già direttore dell’ANSA – che accompagnava la ricerca.

A trent’anni dalla loro comparsa, le Raccomandazioni dimostrano tuttora validità teorica e fattuale circa problemi e questioni di vecchia data o recenti: la loro ricaduta, infatti, è ben lungi dall’essere meramente linguistica, avendo invece effetti tangibili in campo culturale, sociale e politica. È questo, per esempio, il caso del vocabolario da adoperare qua ndo si voglia parlare di identità sessuali oltre il binomio eterosessuale/omosessuale o di violenza contro le donne.

Il Centro Documentazione Donna di Modena, in collaborazione con il CRID (Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilit à) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, intende dunque promuovere una giornata di studi per fornire l’occasione di riflettere – in ottica italiana, internazionale e comparatistica – su temi quali la parità di genere, le dissimmetrie dei discorsi di ogni ordine e grado, le discriminazioni operanti a livello sociale, giuridico e politico, l’espressione e il rispetto della differenza di genere e di gender, ecc. Il convegno punta infatti a incoraggiare l’analisi di fenomeni, tendenze, dottrine, dibattiti, iniziative e pratiche in questa prospettiva, con particolare (ma non esclusivo) interesse per i seguenti ambiti:

  • applicazione delle Raccomandazioni nell’ambito linguistico, politico, giuridico, giornalistico, comunicativo, nella pubblica amministrazione, ecc.;
  • inserimento delle Raccomandazioni nei programmi di studio della lingua italiana e trasmissione a docenti e insegnanti;
  • possibilità di aggiornamento delle Raccomandazioni alla luce di una maggiore diffusione nel nostro paese degli studi di gene re e delle direttive europee;
  • comunicazione pubblica, parità e rispetto delle identità LGBTQIA;
  • screening delle principali resistenze all’applicazione delle Raccomandazioni o, più in generale, di un linguaggio non sessista e analisi dei loro punti deboli;
  • tutela giuridica e provvedimenti legali contro il sessismo e le discriminazioni legate al gender , in primis (ma non unicamente) in ambito linguistico.

La conferenza è prevista nell’ultima settimana di marzo 2017 a Modena; gli interventi dovranno avere una durata massima di 20 minuti, co sì da permettere su ogni relazi one un dibattito soddisfacente. Gli interessati a partecipare dovranno inviare entro il 31 gennaio 2017 una proposta di non più di 300 parole all’indirizzo e-mail sessismonellalinguaitaliana@gmail.com , accompagnata da una breve biografia del/la proponente. Verrà comunicato l’esito delle selezioni non più tardi del 15 febbraio 2017. Per ogni informazione è possibile scrivere al medesimo indirizzo e-mail.

Comitato scientifico
Anna Lisa Somma – University of Birmingham
Gabriele Maestri – Università degli Studi Roma Tre
Vittorina Maestroni – Centro Documentazione Donna – Modena
Thomas Casadei – CRID – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Fabiana Fusco – Università degli Studi di Udine