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Alla libreria delle donne a Milamo il 4 luglio 2018 per la Vetrina dell’Arte Angela Passarello, esporra l’istallazione Rupe Affine.  Accompagna l’installazione una serie di 16 disegni dell’artista

Francesca Pasini scrive: Imbattersi in un corpus di opere mai viste è la scoperta “romantica”, che punteggia la storia dell’ar te. A me è successo con Angela Passarello, poeta riconosciuta e stimata.   Nella sua piccola casa di Milano ho visto sculture in ceramica, dipinti, disegni, originalissimi e di sofisticata qualità, finora segreti.

Angela Passarello ha sempre dipinto, scolpito, disegnato, ma ha dato precedenza alla parola. Tuttavia, come lei stessa dice: “Quando non riesco a scrivere, dipingo, e quando inizio resto lì, finché non finisco”. Sono quadri grandissimi in cui la narrazione evoca i suoi testi poetici, ma è autonoma, o meglio affine.

Per la Quarta Vetrina ha dipinto, fronte retro, un quadro di cinque metri che occupa tutta la parete coinvolgendo anche la vetrina successiva.

S’intitola Rupe Affine e narra la sua storia, l’amata Rupe Atenea, sopra Agrigento, dove è nata. Dove ha conosciuto il complesso rapporto con gli animali domestici, con il mare che si dilata al centro del quadro, collegando la rupe incrostata di animali a un lembo di architettura urbana, lontana.

I suoi animali sono compagni di pianeta che passano dalla strada, dalla stalla, dall’aria alla mitografia, alla fiaba. La sua grande passione per il terrestre si snoda nell’affinità aperta dei viventi. L’intensità della memoria arcaica si sovrappone all’intuizione quotidiana, alle figure, ai colori, ai libri esposti e ai suoi scritti poetici. Un equilibrio difficile, a cui, a volte, basta un segno, un colore.

La Vetrina dell’Arte  è nata quando nel 2001 Corrado Levi ha proposto che una delle vetrine su strada della Libreria delle donne, La quarta vetrina, fosse dedicata all’arte visiva. Dal 2006 al 2015 il programma delle mostre è stato coordinato da Donatella Franchi. Da settembre 2015 inizia un nuovo ciclo, a cura di Francesca Pasini: le artiste contemporanee raccontano la loro relazione con l’arte, i libri, le donne, i pensieri.