Tutto sommato è stato una specie di miracolo civile: ma da adesso in poi bisogna andare avanti con la ragione e i sentimenti e le volontà e l’organizzazione.Non riuscite certo a immaginare che cosa sia stato il 13 a Bolzano, città piccola lontana fredda perbene e disinvolta insieme: alle 14,35 con asburgica puntualità già sulla passeggiata Lungo Talvera, il torrente che attraversa Bolzano, non ci si stava più e abbiamo incominciato con il meraviglioso intervento di {{Gemma Bertagnolli,}} una cantante lirica bolzanina che dimostrando la sua splendida cultura musicale e il suo preciso impegno politico (due rarità!) ci ha fatto ascoltare, tramite il dono che ha, di una straordinaria voce, {{Monteverdi}}, trovando nell’ {Incoronazione di Poppea} le parole dolenti indignate e di protesta, insomma scritte appunto per l’occasione, si sarebbe detto, della regina moglie di Nerone, spodestata da Poppea, donna di piccola virtù..

E poi di seguito parole letture domande risposte, in italiano, in tedesco, di molte giovani, di donne più avanzate negli anni, di qualche uomo solidale e curioso, di una tunisina e di una iraniana . Anche il sindaco era tra la folla e ha fatto un breve intervento bilingue, gradito, apprezzato, seguito da richieste. La manifestazione è filata via molto calorosa e ordinata, precisa e spontanea, insomma proprio in stile bolzanino: non erano mancate le difficoltà nel percorso preparatorio, tutte mediate dalla superiore abilità di{{ Doriana Pavanello}}, la segretaria della Cgil: noi donne quassù siamo brave.

{{ Tutto sommato è stato una specie di miracolo civile: ma da adesso in poi bisogna andare avanti con la ragione e i sentimenti e le volontà e l’organizzazione. }}

Dopo essere “uscite dal silenzio” e aver chiesto a gran voce :”se non ora, quando?” non è davvero il caso che ci inabissiamo per ricomparire chissà quando o cominciamo con sottigliezze bizantine.

{{ Quanto a me}}, parlando a Bolzano, ho detto che dopo aver fatto la staffetta dal 1943, avevo ancora testa per pensare e piedi per camminare, ma se corro mi viene subito il fiatone: sono dunque lietissima di “{{passare (finalmente!) il testimone}}” e sedermi sugli spalti ad applaudire o dovunque in cerchio per rispondere a domande e raccontare storie. Credo che {{noi, dette femministe storiche, questo appunto dovremmo fare, le consulenti, magari autorevoli, di questa nuova fase e forma del movimento delle donne, le zie o nonne che contano storie, non le mosche cocchiere o le portatrici di distinguo non sempre concreti e raramente utili. }} E siccome già ieri e oggi da molte parti gruppi radio ecc. mi vengono rivolte domande sul futuro di questo movimento,{{ provo a dire che cosa avevo pensato in proposito e in parte già da tempo elaborato. }}

Avevo pensato anni fa a una forma politica specifica per il movimento delle Donne, forma che è stata sperimentata in alcune città e che in alcune ancora resiste: si chiama “{{Convenzione permanente}}”. La posso rapidamente raccontare così: ciascuna di noi ha casa, sia intesa come abitazione, sia come luogo politico o di aggregazione sociale culturale religiosa. Non è che si abbia voglia di stare sempre in casa e allora ci si muove, ci si dà un appuntamento in piazza, la piazza del mercato, della fiera, della festa, della chiesa, qualunque slargo consenta interlocuzione e visibilità è buono per “convenire”, lì discutendo e imparando a gestire le differenze tra noi, anche teoricamente non componibili, si “conviene”, si pattuisce su ciò che sia di comune “convenienza”. {{Ciascuna città può avere la sua Convenzione per le questioni di quel territorio, e ci si può allargare tessendo una rete. Non è necessario che tutto il movimento accetti questa forma, ma chi vuole può sperimentarla, dato che non confligge con nessuna altra che venga proposta e sperimentata.
}}

Intanto, anche se non richiesta, dico che {{porterò più spesso che potrò sciarpe bianche,}} per far vedere che sono una di quelle del “Se non ora, quando?” e ne ho appesa una al balcone di casa con la stessa finalità e anche per vedere quanto ci mette a diventare grigia per lo smog e avere materia per una lotta per l’aria pulita.

{{
Si può procedere in moltissime direzioni}} e su tutte le questioni, perchè{{ il movimento delle Donne è un soggetto politico a tutto tondo e ha già relazioni internazionali e attenzioni mediatiche}}. Niente ostacoli dovuti a meschinità: è tempo di essere ambiziose, trovare relazioni forti, orizzonti ampi, parole convincenti, un simbolico mollto individuato e non copiare le forme della Tv che sono sempre passivizzanti e imitative.

{immagine} da informarezzo.com