Elena Sorbi e Monica Barone – foto di Maria Federica Maestri

A pochi giorni dal debutto di Iphigenia in Tauride, che la vede protagonista, la danzatrice e performer Monica Barone parteciperà insieme a Elena Sorbi all’open talk Arti performative e disabilità nel Regno Unito e Italia, su invito del British Council e di Oriente Occidente Dance Festival.

Giovedì 28 marzo alle ore 18 la danzatrice e performer Monica Barone e Elena Sorbi, curatrice dei progetti speciali di Lenz Fondazione saranno a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, su invito del British Council e di Oriente Occidente Dance Festival in occasione dell’open talk Arti performative e disabilità nel Regno Unito e Italia.

L’incontro, aperto al pubblico, è parte di Movimento libero, progetto internazionale che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità con particolare attenzione al tema dell’accessibilità: «Uno stimolo per ridisegnare un mondo più accessibile sia dal punto di vista fisico che artistico, considerando la diversità come un motore per la creatività».

In programma un confronto tra l’artista Noemi Lakmaier, austriaca di base a Londra e Monica Barone, per interrogarsi su quanto il contesto culturale e il sistema istituzionale possano influenzare la pratica artistica e sul perché, spesso, i progetti artistici vengono confusi con progetti sociali quando al centro vi sono artisti con diverse abilità.

Accanto alle voci delle artiste, Anna Consolati, Elena Sorbi e Annamaria D’Adamo presenteranno alcune buone pratiche italiane con azioni e programmi ad opera del Festival Oriente Occidente di Rovereto (TN), di Lenz Fondazione di Parma e di IAC – Centro Arti Integrate di Matera.

L’open talk, che vedrà la partecipazione di Alison Driver, Direttore Artistico del British Council Italia, avrà luogo al Campus Unibas, in via Lanera a Matera (MT).

Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

L’appuntamento materano precede il debutto, in programma a Lenz Teatro, Parma, dall’8 al 13 aprile, di Iphigenia in Tauride. Io sono muta, assolo creato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto con e per Monica Barone.

Monica Barone, diplomata all’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma e all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, esordisce a Milano nel 2000 come artista visiva con una serie d’immagini fotografiche incluse nella personale Il Corno d’Argento a cura di Luciano Inga Pin (2000) e successivamente in Artintype a cura di arti grafiche Martintype. Gli stessi lavori sono pubblicati sul Corriere della Sera in Fotografia la forza dell’anticonformismo (ottobre 2000) e sulla rivista Ballettanz (Berlino, agosto-settembre 2004). Partecipa al progetto ACT#1 (Roma Fashion Week, 2006). È interprete delle performance Lei (2012) e di varie performance estemporanee di contact improvisation (2013-2016). Nel 2017 partecipa allo spettacolo Paradiso. Un Pezzo Sacro di Lenz Fondazione, creato su commissione del Festival Verdi di Parma.

Elena Sorbi, psicologa e psicoterapeuta diplomata nel 2014 presso l’Istituto di Analisi Immaginativa di Cremona (psicoterapie dinamiche e corporee), nel 2004 incontra l’esperienza di Lenz Fondazione, Parma, nella ricerca di un nuovo linguaggio con l’attore in condizione di sensibilità psichica, fisica, sensoriale. Parallelamente si impegna come conduttrice di laboratori con adolescenti e persone con disabilità tra Parma e San Marino. Sempre per Lenz diventa curatrice progettuale in percorsi di creazione artistica che hanno lo scopo di esaltare la bellezza dell’attore “divergente”, con l’obiettivo di spostare i confini e promuovere una reale partecipazione collettiva tramite il rinnovamento della lingua teatrale.

Per informazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it  –  www.lenzfondazione.it.

Le attività 2019 di Lenz Fondazione si avvalgono del sostegno di MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma, Fondazione Monteparma, Università degli Studi di Parma, Instituto Cervantes, Chiesi Farmaceutici, AuroraDomus, Koppel A.W., della collaborazione di Complesso Monumentale della Pilotta, Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Associazione Ars Canto, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, Associazione Segnali di Vita_Il Rumore del Lutto, KNAP – Pešćenica Culture Centre e Loose Associations Contemporary Art Practices NGO di Zagabria, del patrocinio di Arcigay Associazione LGBTI+ Italiana e del Goethe-Institut Mailand