Marisa Cinciari Rodano il 3 aprile 2016 diventa cittadina onoraria di Trecastelli

Pensiamo con riconoscenza a quanti di questi anni hai dedicato alla lotta per la democrazia del nostro paese, soprattutto per l’emancipazione e per la piena cittadinanza delle donne.
Molte di queste battaglie, molti di questi splendidi anni li hai condivisi con noi e per questo ti ringraziamo. Buon compleanno Marisa, da parte di noi tutte.

Marisa Cinciari Rodano, in occasione del tuo 98° compleanno, le donne dell’UDI  e la redazione del Paese delle Donne ti fanno gli auguri più affettuosi.

L’8 marzo del 2013 riceve la laura Honoris Causa in scienze della comunicazione all’Università di Cassino dal rettore Ciro Attaianese

È nata a Roma il 21 gennaio 1921, ha studiato al Liceo classico Ennio Quirino Visconti e alla facoltà di lettere dell’Università di Roma. Ha partecipato alla cospirazione antifascista nei licei e nell’Università di Roma. Arrestata nel maggio 1943 per attività contro il fascismo e detenuta nel carcere delle Mantellate, ha partecipato alla resistenza a Roma (settembre 1943 – giugno 1944) nelle file del Movimento dei Cattolici Comunisti e nell’attività dei Gruppi di difesa della donna (GDD).

Nel settembre 1944, dopo la liberazione della Capitale, è stata tra le fondatrici dell’Unione donne italiane (UDI) di cui è stata dirigente con vari incarichi (tra i quali Presidente del Comitato Provinciale di Roma); componente del Comitato nazionale dell’UDI dalla fondazione fino al 1970. È stata Presidente nazionale dell’UDI dal 1956 al 1960 ed è tuttora iscritta all’UDI. È stata consigliere comunale di Roma dal 1946 al 1956. Deputata dal 1948 al 1968, senatrice fino al 1972, consigliere provinciale di Roma dal 1972 al 1979.

È stata la prima donna nella storia italiana a venir eletta alla carica di vice presidente della Camera dei deputati, carica che ha ricoperto dal 1963 al 1968. Parlamentare europea dal 1979 al 1989, è stata componente della Commissione ad hoc sulla condizione della donne del Parlamento Europeo (1979-1981), presidente e relatrice generale della Commissione d’inchiesta del Parlamento Europeo sulla “Situazione della donna in Europa” (1981-1984) e vicepresidente della Commissione dei diritti delle donne del Parlamento Europeo (1984-1989).

Oltre alla relazione sulla situazione della donna in Europa, ha presentato al Parlamento Europeo relazioni sulle famiglie monoparentali, sulla parità previdenziale, sulla parità nell’acquisizione della cittadinanza ecc. È stata relatrice sulla politica comunitaria verso le donne in numerosi convegni internazionali: (Atene, BadGodesberg, Madrid, Pisa, Opatja, ecc). Componente dell’Assemblea paritetica CEE-ACP, (assemblea composta da parlamentari europei e rappresentanti dei paesi dell’Africa, Caraibi e Pacifico, associati alla CEE con il Trattato di Lomè), ha fatto parte dei gruppi di lavoro che hanno predisposto le relazioni, poi adottate dall’Assemblea paritetica, su “Donne e cooperazione allo sviluppo” e su “Donne e demografia”.

È stata rappresentante del Parlamento Europeo alla Conferenza del decennio della donna dell’ONU a Nairobi (1985). Ha fatto parte della delegazione italiana alla Conferenza mondiale della donna dell’ONU a Pechino (1995) e alla Commissione per lo Status della donna dell’ONU a New York nel 1996, 1997, 1998, 1999, 2000. Ha partecipato nel giugno 1999 per il governo italiano al Seminario sui problemi di genere dell’OSCE a Vienna. Ha fatto parte della Commissione nazionale di parità presso la Presidenza del Consiglio dove ha seguito, tra l’altro, le tematiche connesse con la dimensione di genere nella cooperazione allo sviluppo.

È stata tra le promotrici del “Caucus” delle donne italiane. Dopo lo scioglimento nel 1945 di Sinistra Cristiana (filiazione del Movimento dei cattolici comunisti), si è iscritta al Partito Comunista Italiano nel 1946; è stata eletta nel Comitato centrale del PCI nel 1956 e vi è rimasta fino al 1989. Fino al 1994 nel Comitato Centrale del PDS. Eletta il 4 luglio 1991 Presidente dell’Assemblea delle donne del PDS, ha anche fatto parte della Commissione delle donne del Partito del Socialismo Europeo.

Nel Congresso del PDS del 1994 è stata eletta nel Consiglio dei Garanti e rieletta nel gennaio 2000. Dopo il Congresso dei Democratici di Sinistra di Pesaro non ha ricoperto più alcun incarico di partito. Dopo il Congresso di Firenze dei DS che ha deciso la confluenza nel Partito Democratico, non è iscritta ad alcun partito. È stata segretaria dell’Associazione di solidarietà con il popolo del Sahara occidentale dal 1989 al 2010. Il 22 aprile 2012 al teatro “La Nuova Fenice” di Osimo è stata insignita del Premio Renato Benedetto Fabrizi.

L’8 marzo del 2013 riceve la laura Honoris Causa“la senatrice Rodano rappresenta un alto esempio di costante e coerente passione civile nel segno dei valori di liberta’ e giustizia sociale, che ne hanno dapprima guidato la convinta adesione alla resistenza contro la dittatura nazifascista e poi l’intenso impegno al servizio delle istituzioni nazionali ed europee”. E’ quanto scrive il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio al rettore dell’universita’ degli studi di Cassino, Ciro Attaianese in occasione della cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in scienze della comunicazione alla senatrice Maria Lisa Cinciari Rodano.

“L’odierno riconoscimento dell’universita’ di cassino e del lazio meridionale – sostiene napolitano – sottolinea in modo significativo la continua e importante attivita’ da lei svolta, sul piano politico e su quello culturale, per la piena attuazione del principio costituzionale dell’uguaglianza e pari dignita’ di tutti i cittadini e dunque per la piena affermazione del ruolo civile e sociale della donna nel nostro paese e in tutto il mondo. in questo spirito, esprimo a Marisa Cinciari Rodano il mio vivo apprezzamento per il meritato conferimento accademico e le rivolgo un partecipe e affettuoso saluto”. (ANSA).