L’8 marzo al Quirinale Marisa Ombra sarà insignita del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica. A consegnarle la medaglia il Presidente Giorgio Napilitano. Quindici anni fa Marisa Ombra assieme a Tilde Capomazza pubblicò il primo libro sulla storia dell’8 Marzo; una ricostruzione delle storie dei miti e dei riti della giornata internazionale delle donne.Marisa Ombra ha curato anche il volume {Donne manifeste
L’Udi attraverso i suoi manifesti 1944-2004} Un catalogo ragionato dei manifesti che l’Udi ha prodotto nei suoi ultimi 60 anni. Manifesti che ormai da tre anni stanno girando per l’Italia con mostre e dibattiti, L’ultima mostra in ordine di tempo è approdata a Mantova. All’inaugurazione il 3 marzo era presente anche Marisa Ombra.

{“Fra il grido, il silenzio e la paura scegliamo la parola” è scritto su uno degli oltre milletrecento manifesti realizzati dall’Unione donne italiane nei sessant’anni della sua storia. Insieme al loro contrappunto di immagini, quelle parole hanno dato espressione ad alcune tra le esperienze più alte e avanzate dell’Italia repubblicana, nelle quali l’associazione ha svolto un ruolo di primo piano.
_ La formazione di una cultura nazionale antifascista e il ripudio della guerra, l’impegno nella ricostruzione, le lotte per la parità nel lavoro, la rivendicazione di servizi sociali all’altezza di un paese moderno, le grandi battaglie legate all’aborto e al divorzio, la festa dell’8 marzo – nata con l’Udi e diventata patrimonio di tutte: sono i momenti più importanti nell’attività dell’associazione, raccontano come un paese a lungo oppresso da mentalità e istituzioni arcaiche sia diventato l’Italia del tempo presente.}

Questo quanto si legge nell’introduzione al catalogo.

Ricordiamo che Marisa Ombra è membro dell’Udi dal 1944. Dal 1970 è stata presidente della Cooperativa libera stampa, editrice del periodico Noi donne, e presidente anche dell’Associazione nazionale archivi Udi.