Mercoledì 5 settembre alle ore  21,00 alla Tenda Sordello si parlerà delle donne e del tempo che passa partendo dal libro DE SENECTUTE di Francesca Rigotti edito da Einaudi.  In un’epoca in cui il discredito verso la vecchiaia è totale, le donne corrono il rischio di trovarsi ancora più discriminate: svanita la bellezza e persa la capacità di procreare, una senilità al femminile sembra poco desiderabile. Così Francesca Rigotti autrice del libro De senectute prova a rovesciare gli stereotipi e a offrire un nuovo punto di vista.  Ingresso libero www.festivaletteratura.it

Mantova Festivaletteratura – Tenda piazza Sordello

Esiste una vecchiaia delle donne? Sì, perché su di essa pesano eredità di comportamenti e di concetti che le hanno co nferito crudeli pregiudizi.

Video di Corrado Augias sul libro De senectute di Francesca Rigotti     https://youtu.be/2bheIsY5HaQ

Questa non è un’epoca per vecchi: nell’orgia di giovanilismo che contraddistingue i nostri giorni, donne e uomini anziani sono esposti a una sorta di rottamazione che nasce da un ingiustificato astio verso rughe e capelli bianchi, accompagnato da una ancora più ingiustificata esultanza per la giovinezza, della quale poco ci manca che si torni a cantarla “primavera di bellezza”. Ma se la vecchiaia è una stagione della vita, una condizione del vivente che è lì per chiunque la raggiunga, che senso ha, ci chiediamo, parlare specificamente di vecchiaia delle donne? Non esiste una differenza delle qualità delle donne e degli uomini di tipo naturale, essenziale, oggettivo, genetico; esistono solamente pregiudizi maturati nel tempo. Sulla vecchiaia delle donne pesano però eredità di comportamenti e “vestigia di gender”, tra le quali sicuramente quella della sterilità, del venir meno della capacità di procreare che colpisce le donne diversi anni e addirittura decenni prima degli uomini.

 

Francesca Rigotti Saggista e docente di scienze politiche

Francesca Rigotti è nata e cresciuta a Milano, ha conseguito la maturità classica al Liceo Alessandro Manzoni di Milano nel 1970 e si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano, dove è stata allieva di Mario Dal Pra, Maria Assunta Del Torre e Salvatore Veca, nel 1974. Dopo aver ricevuto borse di studio presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli e la Fondazione Feltrinelli di Milano, ha conseguito il dottorato in Scienze Sociali all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze) nel 1984. Trasferitasi a Göttingen (NI, Germania), è stata assistente alla cattedra di Teoria Politica di Walter Euchner dell’Università di Göttingen e ha conseguito la libera docenza (Habilitation) in Scienze politiche nel 1991. Ha avuto quattro figli con il suo compagno di vita Detlev Schild: Claudio (1982), Anna Teresa (1984), Guido e Cosimo (1988).

Dal 1991 al 1996 ha ricevuto un “Heisenberg-Stipendium” della DFG (Società tedesca della ricerca), grazie al quale ha potuto godere di un periodo di fellowship all’Università di Princeton e dal 1996 insegna come docente a contratto alla Facoltà di scienze della Comunicazione dell’Università della Svizzera italiana. Nel 2008 ha tenuto un semestre di insegnamento all’Università di Zurigo.