Non solo non c’è nessun riferimento alle vittime della tratta, ma nel Ddl della ministra Carfagna – “Misure contro la prostituzione” – si stabilisce che verranno puniti donne e clienti che vendono e comprano sesso per strada. Perché l’importante è non vedere. L’importante è non vederle. Non vederle per strada mentre, mezze nude, si sbracciano per fermare le macchine. Non vederle mentre, appoggiate al finestrino, contrattano con i nostri uomini. L’importante è non imbatterci contro, mentre passiamo con i figli che ci possono chiedere chi siano o cosa stiano facendo. Per il resto continuino pure a prostituirsi, ma lontano dai nostri occhi.

Che ci importa se sono vittime della tratta, se per restituire quel debito di 70-80 mila euro che senza esserne a conoscenza hanno contratto con i loro aguzzini dovranno sottoporsi a non meno di 4mila prestazioni sessuali. {{Non sono problemi nostri, per noi l’importante è che spariscano!}}

Le {{70mila donne che stanno sulle nostre strade}}, occupandole a qualsiasi ora del giorno e della notte devono essere multate. Non sono loro, ma anche quelli che “vanno” con loro. Quelli che nel 70% dei casi sono sposati o conviventi e arrivano a contrattare il prezzo con il seggiolino dei nostri figli ancora piazzato sul sedile di dietro.

Si è conclusa solo da pochi giorni a Verona la conferenza europea “{{ {Liberiamo le donne dalla tratta} }}” e nonostante la triste realtà descritta dai numeri che vi abbiamo riportato, il Ddl della ministra Carfagna “Misure contro la prostituzione” dice proprio questo: {{che in Italia prostituirsi non è reato, ma è vietato farlo in strada}}.

Che i trasgressori, siano le donne o i clienti, verranno sanzionati con ammende che vanno dai 200 ai 3mila euro e che possono arrivare fino all’arresto da 5 a 15 giorni. {{Nemmeno una parola su chi il “mestiere più antico del mondo” lo esercita in privato, tra le mura di una casa}}. Nessun passaggio sulla condizione delle vittime, la loro necessità di essere liberate e comprese. {{Perché l’importante non è sconfiggere il fenomeno della tratta, l’importante è non vedere}}.