E’ in questi giorni in Italia (dopo “Pordenone legge”, Roma) Elizabeth Strout, premio Pulitzer 2009, di cui è stato recentemente tradotto e stampato in Italia “Olive Kitteridge. La quotidianità degli abitanti di una cittadina del Maine appare contrassegnata dal susseguirsi e ripetersi di gesti e gusti (il gelato alla vaniglia è quello preferito) necessari a rafforzare il senso intrinseco delle esistenze di ciascuno.

I personaggi di {{Elizabeth Strout}} in {Olive Kitteridge} appaiono agiti da codici esistenziali , in genere mai messi in discussione, secondo uno schema etico consolidato e scontato cosicché ogni piccola trasgressione porta con sé il rischio di conseguenze esiziali per chi la compie. E se viene compiuta lo è quasi nell’indifferenza degli altri (vicini o affini che siano) che riaffermano in tal modo una sistematica “cresima” nella giustezza del loro procedere. {{“Così fa la gente” – è il “credo” di uno di loro.}}

In questo panorama un po’ paludoso, {{Olive K., insegnante in pensione}}, appare figura anomala , lucidamente consapevole dell’opportunità delle sue azioni quotidiane, ma insieme vigile e critica sì da proporsi ancora (e non solo fra i suoi studenti) come {{suscitatrice di percorsi diversi}}, individuabili attratervo la bussola della “fame” di insopprimibile esperienza. (E’ la passione pedagogica, bellezza?!)

Olive K. costituisce {{la cerniera degli eventi vissuti da tutti i protagonisti delle storie qui narrate,}} nella traduzione di {{Silvia Castoldi.}}

{{Ho amato molto questo libro}} la cui autrice non conoscevo. A questa chiederei: come fa Olive ad essere così amabilmente sobria e intelligente e vivace (senza essere troppo virtuosa) in un mondo dove uscire dal seminato sembra preludere ad una sicura sconfitta? In virtù di quale altra dote?

L’occasione della presenza dell’autrice a {{Roma, Casa delle letterature, piazza dell’orologio 3, martedì 22 settembre ore 18,30}}, ci permetterà forse di avere qualche risposta.

{{Elizabeth Strout}}, {Olive Knitteridge}, Fazi editore 2009, pagg. 383, 18,50 euro