13178857_10153810618344440_7969448199370669546_nPer Lucia Fantetti di Parma, che ci ha inviato questa petizione, la violenza non è un fatto privato ma sociale, e quindi chiede “che non vengano lasciate sole le donne che denunciano la violenza”.

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Al Ministero Pari Opportunità, Giustizia, Salute e Politiche Sociali, si chiede di far valere ed applicare i principi su cui si basa la Convenzione di Istanbul: cioè la violenza non è un fatto privato ma sociale, per cui si chiede che non vengano lasciate sole le donne che denunciano la violenza.

Nello specifico:

1. Procedimenti penali brevi ed efficienti, esclusivamente di ufficio, senza sottoporre la donna a giudizi che mettono in discussione la sua credibilità ed integrità psichica morale come persona e la sua competenza genitoriale, senza costringere la donna denunciante a pagare di tasca propria la sussistenza o meno del procedimento penale stesso e dei fatti denunciati .

2. Assistenza gratuita legale e sanitaria nell’immediato.

3. Inserimento sociale e lavorativo della donna denunciante, nel rispetto dei diritti fondamentali per la sua sopravvivenza, indipendenza economica e libertà d’agire e di pensare.

Questa petizione sarà consegnata a:

  • ministero pari opportunita
  • ministero della salute
  • ministero della giustizia
  • Firma la petizione