Arrivate alla XXIII Edizione del Premio Marisa Bellisario, anche quest’anno sono state assegnate le Mele d’Oro a quelle donne che si sono distinte per la loro eccellenza nel mondo del lavoro.
Così ogni anno viene simbolicamente ricordata {{Marisa Bellisario}}, prima donna manager italiana, famosa per il suo orgoglio e determinazione tipicamente femminile.

{{Le Mele d’Oro 2011}} sono state assegnate a {{Lorenza Lei}}, prima donna Direttore Generale RAI, {{Elisabetta Serafin}}, Segretario Generale del Senato, {{Anna Maria Tarantola}}, Vice Direttore della Banca d’Italia, a {{Susanna Camusso}}, Segretario Generale CGIL, e ad {{Elsa Fornero}} Vice Presidente del Consiglio Sorveglianza di Intesa San Paolo.

Il Premio Internazionale è stato conferito a {{NeilaJrad}}, Segretario Generale Afturd, Association del Femmes Tunisiennes pour la Recherche et Développement, che ha svolto un ruolo rilevante nella primavera democratica del mondo arabo nei mesi scorsi.

La sezione giovani della Fondazione Bellisario ha assegnato il Germoglio d’Oro alla ventisettenne {{Viviana Cavaliere,}} dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pisa e ricercatrice negli Stati Uniti, che testimonia come per poter ottenere risultati professionali e personali importanti si è costretti ad andar via dall’Italia, perché i fondi per la ricerca non sono sufficienti.

Premiate anche {{tre neolaureate in Ingegneria Energetica Nucleare,}} mentre per la sezione azienda è stata premiata {{Denise de Pasquale}}, presidente di Progetto Lavoro, realtà imprenditoriale che promuove i talenti femminili.

Infine i riconoscimenti speciali alle giovani sotto i 35 anni che si sono distinte per i loro talento nel campo della ricerca di ben tredici diversi settori, del made in Italy all’estero, delle Forze Armate e dello sport.

Assortita la presenza di esponenti del mondo politico, che hanno sottolineato l’essenzialità delle donne nel mondo del lavoro italiano, tutti d’accordo che laddove vi sia un aumento della presenza femminile i risultati migliorano nettamente.

Importanti le parole di {{Lella Golfo}}, Presidente della Fondazione Bellisario, che ha presentato {{una proposta di legge per l’applicazione di quote rosa nei Consigli di Amministrazione delle società quotate in borsa.}} Oggi la presenta femminile nei CdA è poco più del 6%, mentre la proposta Golfo prevede un minimo di 30% di donne, pena la decadenza del CdA stesso. Una vera e propria rivoluzione rosa che aiuterà molte donne a raggiungere livelli lavorativi di rilievo.

Considerevole la mission della Fondazione Bellisario che dal 1989 si impegna a promuovere le capacità femminili e la volontà di emergere da parte di quelle donne che incontrano ostacoli sul loro percorso professionale.

L’impegno della fondazione non si limita solamente a livello nazionale, ma è molto attiva anche sul fronte internazionale promuovendo missioni all’estero e gemellaggi con associazioni femminili di tutto il mondo.