La nostra Casa delle Donne è un progetto che contiene un sogno, ma anche una visione politica e sociale. È un luogo per costruire una nuova trama di relazioni nel cuore del centro storico, per le donne che lo vorranno abitare.
Rappresenta la bellezza che vogliamo ri-costruire per salvare il nostro mondo dal caos.

La bellezza salverà il mondo. Da quattro anni ci è stata sottratta ogni bellezza. Il centro storico. Le piazze e gli incontri occasionali. Il paesaggio urbano. Ci sono rimaste le montagne, che incorniciano la città, il loro respiro rinfresca le giornate afose e fa brillare il cielo nelle giornate fredde: spesso, però, non riusciamo neppure a guardarle, prese come siamo nella giostra di una vita quotidiana ormai alterata. Eppure vogliamo essere candide e disarmanti come lo “stupido” principe Myskin di Dostoevskij e ribadire con forza che solo la bellezza potrà salvare noi e la nostra città.
Ricostruire con occhi e cuore di donna. Molte promesse, pochi impegni concreti. La città è ancora invasa dalle rovine, le piazze e le vie desolate. Ancora soldati a presidiare (?!) la zona rossa. Il caos delle diciannove “newtowns”, con le loro C.A.S.E. già minate da infiltrazioni d’acqua, piccoli crolli e insicurezze; una rete stradale, poco sicura e molto trafficata, su cui si consuma la nostra vita quotidiana; i progetti che si affastellano senza che ne esca un’idea riconoscibile di città, una visione rinnovata de L’Aquila.

{{La nostra Casa delle Donne}} è un progetto che contiene un sogno, ma anche una visione politica e sociale.
È un luogo per costruire una nuova trama di relazioni nel cuore del centro storico, per le donne che lo vorranno abitare.
Rappresenta la bellezza che vogliamo ri-costruire per salvare il nostro mondo dal caos.
{{La bellezza è contagiosa}}. Rispetto a due anni fa, allo stato d’animo con cui abbiamo promosso l’incontro nazionale del 7 e 8 maggio, ci sentiamo ferite e a tratti avvilite per un congelamento della memoria e delle emozioni, che la città vuota ci restituisce ogni giorno.
Alcune di noi non riescono ad attraversarla più, altre ci tornano regolarmente perché la memoria non si sbricioli del tutto.
Il passato sembra non passare mai, fissato in un momento doloroso che ancora risuona dentro di noi.

In questi quattro anni, noi donne TerreMutate ci siamo tenute strette il nostro
“gioiellino”, la Casa e le relazioni che questo progetto ci ha permesso di attivare, rinnovare, arricchire. Perché, come disse una volta Eleonor Roosvelt, “Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni”. Ventiquattro staffette, in altrettante città e luoghi d’Italia, ci hanno permesso di incontrarci con gruppi e singole donne che si sono spese per farci conoscere e farsi conoscere, per creare una rete dai nodi forti e ben interconnessi gli uni agli altri.
Abbiamo ricevuto accoglienza, cura, calore e sostegni economici per la nostra Casa.

A loro, e alle tante che all’Aquila non sono ancora venute rinnoviamo il nostro invito.

{{{Ben vengano le donne a maggio
Mani-festiamo. Siamo tutte terremutate
}}}

– Vi aspettiamo per condividere il progetto, per ragionare un sogno
– Vi aspettiamo per parlare di corpi e territori violati e per disegnare insieme nuovi spazi di vita
– Vi aspettiamo per ritrovare il desiderio e rinnovare la trama delle relazioni
– Vi aspettiamo per vivere insieme un momento di gioia

Il Comitato Donne TerreMutate per la Casa delle Donne a L’Aquila
[http://www.laquiladonne.com->http://www.laquiladonne.com] [laquiladonne@gmail.com->mailto:laquiladonne@gmail.com]

{{NEWSLETTER DEL 20 APRILE 2013}}

{{ 1_0 Programma }}
Il cuore delle giornate del maggio 2013 saranno gli incontri nelle
quattro “stanze”, tutte nel centro storico, in cui si discuterà di
desiderio e di bellezza, di nuovi disegni di città, di territori e
corpi violati, di presente e futuro delle Case delle donne.
*** E quest’anno ci sarà una quinta “stanza”, in piazza Duomo: è
il Salotto-in-Piazza.

*** Lo studio delle architette di Camilla Inverardi ci aiuterà ancora
una volta a visitare “L’Aquila com’è” e a vedere che non si
tratta più solo di macerie ma di un intero centro storico in rovina.

Sabato 18 maggio (dalle 15 e alle 19) e Domenica 19 maggio (dalle 9,30
alle 12,30): incontri nelle “stanze”. Al termine dei lavori,
porteremo i nostri desideri nelle sedi che il Comune ci ha promesso per
la nostra Casa: la scuola materna di Viale Duca degli Abruzzi e l’ex
convento di Santa Teresa.

Sabato 18 maggio (dalle 12 e fino alle 17) e Domenica 19 maggio (su
prenotazione) si svolgeranno le visite a“L’Aquila com’è” a cura
dello studio di archittettura di Camilla Inverardi. La visita dura circa
un’ora. Prenotatevi scrivendo a laquiladonne@gmail.com. Se non
riuscite a prenotarvi, vi sarà possibile girare da sole per una buona
parte del centro.

Sabato 18 maggio. Dalle 20 ci riuniremo in piazza Duomo, il nostro
Salotto-in-Piazza, per passeggiare e parlare, sederci e mangiare,
ascoltare musica, visitare bancarelle di libri e oggetti belli, il cui
acquisto servirà anche a finanziare il nostro progetto.

{{1_1 Le stanze, i gruppi }}

È necessario che vi iscriviate ai gruppi che si riuniranno nell
“stanze”, indicando la vostra preferenza a laquiladonne@gmail.com.

Ecco i temi delle stanze, quando avremo un quadro piu’ preciso delle
iscrizioni vi indicheremo i luoghi in cui si svolgeranno.

SALA DA PRANZO: Buone Pratiche per la Casa delle Donne. Un luogo per
aggregare le Case esistenti e quelle progettate, per percorrerne la
storia e immaginarne il futuro.

STUDIO – BIBLIOTECA: Violenza di Genere: oltre la Rappresentazione,
oltre la Riparazione. Un luogo per superare il gran rumore mediatico sul
femminicidio, riportando l’attenzione dentro ognuna di noi, per non
nascondersi in una estraneità al fenomeno; e scovare gli spazi nascosti
in cui la violenza si annida.

CUCINA: Nei Territori Violati, Protagoniste del Cambiamento. Un luogo
per riconoscere la presenza delle donne in tutti i luoghi in cui si
difendono convivenza civile e ambiente; in cui si progettano nuovi modi
di affrontare la crisi del modello patriarcale.

GIARDINO: Città del Desiderio, Spazi della Bellezza e della Cura.
Vogliamo riunire in questa stanza tutti i progetti, i sogni, le utopie
(concrete e praticabili) che le donne sanno inventare per disegnare in
modo nuovo il mondo che abitano.

{{1_2 L’accoglienza}}

In piazza Duomo troverete sin dalla mattina del sabato un gazebo in cui
potrete ricevere, a offerta libera, il nostro adesivo che vi garantirà
i prezzi degli hotel e dei punti di ristoro in convenzione.
Sul sito, sotto l’appello, è già scaricabile l’elenco degli hotel
e dei b&b come dormire, a breve metteremo anche l’elenco dei punti di
ristoro.

{{3_3 Sosteniamo la Casa delle donne }}

Chi vuole sostenere le giornate del maggio e il nostro progetto può
farlo inviando un bonifico a: Associazione Biblioteca delle Donne
Melusine – via A.De Gasperi 4567100 L’Aquila, conto presso la Banca
Popolare Etica, IT10C0501803200000000136356.

www.laquiladonne.com; laquiladonne@gmail.com; twitter: @Laquiladonne