La notizia del rinvio a giudizio dell’On Corrado Gabriele per molestie sessuali, fa
tornare d’attualità un tema che, si ripresenta in occasione di indagini, a volte
sentenze di condanna, processi in cui sono coinvolti eletti e designati nelle
istituzioni pubbliche. Dimissioni e sospensioni dai pubblici incarichi, non rappresentano un obbligo, in ossequio al garantismo costituzionale, ma una scelta opportuna anche per l’imputato stesso. Più volte in moltissimi casi, peraltro meno direttamente riconducibili alla sfera dei diritti umani, si è invocata tale scelta di opportunità e maggiormente da parte del centro-sinistra.
_ Queste premesse non lontane, ma storiche, legittimano la richiesta di una prova di
coerenza dalle forze politiche della coalizione dell’On. Gabriele e da lui stesso.
_ Siamo consapevoli che l’attenzione politica prestata alla salvaguardia
dell’integrità fisica delle donne, ha il suo paradigma nell’entità risibile delle
risorse destinate al contrasto alla violenza nella nostra regione e nel resto del
paese.

Denunciamo, poi, da tempo che si tratta di un {{agire politico risultante da
una scala di valori contrastante con la nostra dignità}}, di scelte che “prevedono” la
morte di tante donne per mano “dei tutori”, in quanto {{trasferiscono il diritto
dalla persona alla famiglia}}, e non di rado sanciscono l’insignificanza dei corpi di
fronte all’interesse superione della politica. Un interesse protetto dalla scorta
ideale di certa informazione che vilipende e marginalizza le donne e ne discredita
le libertà.

Tutto questo e la nostra assenza dai luoghi del potere mostrano la {{distanza dalla
democrazia compiuta e da uno stile di governo trasparente}}, e mostrano anche il
bisogno di cambiamenti radicali.
_ Abbiamo una proposta d’iniziativa popolare per la pari rappresentanza ovunque si
decide. Abbiamo l’abitudine a non considerarci suddite, ma cittadine e chiediamo coerenza e dignità nelle case che ci appartengono più di tutte: le assemblee elettive dalle quali pervicacemente e con leggi inique ci escludono.