Fermiamo la violenza contro le donne. Costruiamo una società più accogliente, sicura, inclusiva. Questo è l’appello con cui le donne della Cgil di Milano aprono il comunicato di adesione alla manifestazione nazionale indetta per il 24 novembre a Roma.

La violenza e i maltrattamenti contro le donne sono un fenomeno in costante crescita nel nostro paese e colpiscono donne di tutti gli strati sociali, italiane, straniere e prevalentemente avvengono all’interno della famiglia.

Si sono intensificati purtroppo anche gli omicidi contro le donne, quasi sempre commessi da ex mariti, conviventi, fidanzati, amanti, ecc…

{{Anche comportamenti violenti quali il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro stanno aumentando}}, come dimostrano le denunce che riceviamo presso gli sportelli della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano.

Il mercato del lavoro, se da un lato vede un’aumentata presenza femminile, dall’altro si è caratterizzato in questi ultimi anni per l’aumentata precarietà soprattutto a carico delle donne.

Nel nostro paese{{ la povertà è soprattutto femminile}} e riguarda in particolare le donne anziane, le donne capofamiglia con figli minori e le donne straniere.
Si tratta di problemi tra di loro connessi e che, tutti insieme, determinano insicurezza, sofferenza, difficoltà, precarietà, nella vita delle donne.

{{Le donne della Cgil di Milano aderiscono alla Manifestazione Nazionale
contro la violenza maschile sulle donne indetta per il 24/11/2007 a Roma}}

per chiedere

– {{una legge per il riconoscimento di reato dello stalking}} che si configura come una forma di persecuzione continua

-{{ più risorse}} per i centri antiviolenza e per le reti del territorio che scelgono di sostenere la libertà femminile

{{- politiche del lavoro}} più favorevoli alle donne per la sicurezza del lavoro, per la conciliazione e condivisione del lavoro di cura

– {{politiche contro la povertà}}

{Le Donne della Cgil di Milano}

{Milano, 6 Novembre 2007}