“La nostra battaglia per cambiare la legge 40 è per garantire salute e non
per sostenere medici e centri o pratiche sanitarie non legittime e
sperimentali – Il 31 marzo davanti alla Corte Costituzionale è una coppia
infertile e ad alto rischio genetico che chiede qualità e sicurezza”A seguito delle notizie apparse di recente sulla stampa e in televisione
da parte di esponenti del mondo medico in ordine ai ricorsi che saranno
discussi davanti alla Corte Costituzionale nella udienza pubblica che si
terrà il 31 marzo a proposito della [Legge 40/2004->http://legxv.camera.it/parlam/leggi/04040l.htm], le associazioni [Hera
Onlus->http://www.hera.it] di Catania, [Sos Infertilità Onlus->http://www.sosinfertilita.net] di Milano e
[Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato della Toscana->http://www.cittadinanzattivatoscana.com] non
accettano di essere strumentalizzate.

“Il nostro intento – dice Rossella Bartolucci, presidente di SOS
infertilità di Milano – è quello di garantire sicurezza e adeguata tutela
della salute della donna e del nascituro e non speculare sulla sofferenza
delle persone.
_ Spesso si dimenticano il dolore e i disagi fisici che
sottostanno a questa vicenda della fecondazione assistita, banalizzando le
situazioni e addirittura parlando solo per scandalizzare e creare un
dannoso sconcerto nell’opinione pubblica”.

“Noi non vogliamo che nessuno si faccia pubblicità sulle nostre vicende
né intendiamo farci strumentalizzare. Le proposte di modifica alla Legge
che le nostre ed altre associazioni hanno richiesto – ribadiscono i
rappresentanti di Cittadinanzattiva Toscana ed Hera – sono assolutamente
ragionevoli così come ha riconosciuto il giudice di Firenze che ha
sollevato l’eccezione di incostituzionalità il 26 agosto 2008.

“ Crediamo nella giustizia e siamo certi che i giudici della Corte
Costituzionale saranno attenti e ascolteranno le nostre ragioni. Speriamo
– dice la Signora Miriam – che qualcuno ascolterà finalmente le nostre
ragioni e comprenderà le nostre drammatiche e dolorose esperienze.
_ E’
profondamente ingiusto che decine di migliaia di coppie siano costrette ad
andare all’estero per curarsi o a rinunciare a diventare genitori”.

Oltre a Firenze, sono stati presentati altri 10 ricorsi davanti ai
Tribunali di Bologna e di Milano con il collegio di difesa costituito
dagli avvocati Maria Paola Costantini del Foro di Firenze, Ileana Alesso,
Massimo Clara, avv. prof. Marilisa D’Amico del Foro di Milano e Sebastiano
Papandrea del Foro di Catania.