Le associazioni Eccentrica, Donne di mondo e Lo Spazio, che dal 1997
animano il Cassero di Porta Santo Stefano (“Atlantide”), dal 2008 apprendono, senza troppo stupore, che la
Commissaria Cancellieri ha già approvato le linee
guida per la sua riassegnazione e invitano all’assemblea del 1 aprile presso Le Scuderie di p.za
Verdi alle ore 18.30 a Bologna.Esse ritengono quindi di precisare quanto segue:

In questi quasi 15 anni migliaia di persone hanno
attraversato Atlantide, punto di riferimento di reti locali, nazionali e
globali che lavorano per l’autodeterminazione di sesso, genere,
sessualità, e contro la violenza maschile sulle donne e su gay,
lesbiche, e trans e soggetti eccentrici.

I percorsi politici e culturali che hanno portato alla convenzione stipulata con il Quartiere nel 2008 sono presenti nello spazio dal 1997. Questa convenzione non è frutto di uno scambio politico ma di una dialettica tra movimento e istituzioni locali. L’abbattimento
del canone è prassi normale, dovuta al valore sociale delle attività
svolte. Dall’inizio della convenzione le associazioni pagano un canone
annuo di 5.400 euro per un immobile privo di riscaldamento, mai
restaurato all’interno, e in cui le uniche migliorie sono state
apportate dai collettivi a proprie spese.

Atlantide non ha mai rappresentato un problema di disturbo e
di pubblica sicurezza, a meno che qualcuno non consideri tale la libera
espressione di donne, lesbiche, gay, trans e soggetti eccentrici.
_ Queste
sono infatti le soggettività che animano Atlantide e ci chiediamo cosa
intenda la Commissaria quando parla di “nuovi pubblici”.

Dal 1997 non ci sono mai state contestate multe o verbali di
infrazione, e riteniamo che il susseguirsi di alcuni controlli della
Polizia Municipale negli ultimi mesi non sia affatto casuale, ma frutto
di una precisa volontà politica di “dossieraggio” del tutto esorbitante
dal ruolo di una giunta commissariale.

Apprendiamo dai giornali che la Cancellieri ha intenzione di
incontrarci, troviamo tuttavia ipocrita che ci inviti a partecipare ad
un bando che di fatto ci esclude, prevedendo ambiti di attività
“stranamente” lontani da quelli che da sempre caratterizzano Atlantide.

Un commissariamento ormai in scadenza, non può, con un atteggiamento
burocratico e autoritario, tentare di cancellare soggettività fortemente
radicate nel contesto cittadino, intrecciate con i percorsi femministi,
lesbici, gay, trans, queer, antifascisti, antirazzisti, con gli spazi
sociali e con l’associazionismo a livello locale e nazionale.

La città è già abbastanza mortificata da un commissariamento che ha
devastato i servizi sociali e culturali e forse, anziché promettere la
“restituzione” di uno spazio che è già bene comune della città, l’unico
regalo che Cancellieri potrebbe fare come ultimo atto, sarebbe andarsene
in punta di piedi per riconsegnare la città alla politica: a chi la
vive, la arricchisce, la trasforma con il proprio impegno quotidiano.

Invitiamo pertanto la cittadinanza, il movimento, gli spazi sociali,
l’associazionismo a partecipare all’{{assemblea cittadina in sostegno di
Atlantide che si terrà venerdì 1 aprile 2011 presso Le Scuderie di p.za
Verdi alle ore 18.30.}}