Recentemente pubblicato dall’editore Bonaccorso di Verona, nella collana “saggi liberi”, il libro che ripropone il pensiero di Angela Giuffrida sul nesso guerra-pensiero dominante. Scrive Angela Giuffrida in quarta di copertina: “L’eterno tema della guerra viene affrontato in questo saggio in modo diverso da come è stato fatto finora. La guerra guerreggiata appare come l’aspetto più evidente di un problema interno al sistema di pensiero dominante: l{{‘oblio del vivente e delle sue necessità.}} Il pensiero filosofico registra tale singolare carenza ignorando l’organismo come soggetto conoscente e agente.

Informa l’intero saggio la convinzione che la violenza in tutte le sue forme, compresa la guerra, non potrà essere cancellata dalla faccia della terra, fintantochè l’assetto cognitivo che la produce continuerà a detenere il monopolio del pensiero dell’umanità. Strutturato attorno a coppie di contrari in eterno conflitto, tale assetto non consente la visualizzazione dell’intricata rete di nessi su cui l’organismo si fonda, determinandone l’occultamento.

L’esclusiva dell’individualità e del valore nel mondo del pensiero viene assunta da un soggetto immateriale che si oppone al {{corpo, scaduto a fastidioso accidente.}} La possibilità di reificare gli esseri umani, di usarli come semplici mezzi, infliggendo loro inenarrabili sofferenze compresa la morte, ha la sua origine nella metafora del corpo come cosa.

Per superare il generale deprezzamnento della vita e l’esasperato antagonismo che sfigurano le comunità umane, necessita {{un radicale cambio di prospettiva.}} Solo le donne possono assicurarlo perchè, in sintonia con l’esperienza del loro corpo, accolgono nella mente il reale, contenendolo nella sua interezza, complessità e intima coesione.

La comprensione di ciò che un vivente è, la matura accettazione delle sue possibilità e dei suoi limiti, caratterizzano la razionalità femminile che, nutrendosi di vita non di illusioni, è in grado di gestire sistemi aperti quali noi siamo.”

{{Angela Giuffrida}}, {La razionalità femminile unico antidoto alla guerra,}[ Editore Bonaccorso->http://www.bonaccorsoeditore.it/saggi-2011.html], 2011, pagg. 427, 20 euro