Ieri – 6 giugno  si e presentato alle camere  e ha ottenuto la fiducia il nuovo governo costituito da Lega e 5 stelle e presieduto da Conte.
Nel discorso di presentazione – che di solito annuncia le priorità di un governo nato dopo 92 giorni di tribolazioni –  e nel “contratto” – sono o  carenti o minacciate misure che prefigurano un probabile peggioramento delle condizioni di vita  di Cittadini e cittadine, in base al sesso, in base all’età, in base alle scelte di vita.
Come federazione AFFI abbiamo scelto non restare in silenzio . Questo il nostro comunicato. La Presidenza Affi

COMUNICATO AFFI (Associazione Federativa Femminista) giugno/2018

RIPRENDIAMOCI LA PAROLA

Vogliamo dire ciò che pensiamo di questo Governo cosiddetto del “cambiamento”.

Se “cambiare” significa modificare peggiorandole: la legge sui diritti civili e la legge 194 sul diritto delle donne all’autodeterminazione; tentare di annullare con un colpo di spugna la legge sulle unioni civili; non dire una parola sul femminicidio; incrudelire la prospettiva di vita di profughi e migranti; discriminare bambine e bambini, negando diritti riconosciuti a tutte e tutti fin dall’infanzia “senza distinzioni”

NOI SIAMO CONTRO

In un Parlamento, in cui le donne sono ampiamente presenti , abbiamo visto depotenziare il loro contributo.  MEDIATICAMENTE PROMOSSE – POLITICAMENTE IGNORATE

Un silenzio eloquente che non ci tranquillizza.

Presidenza AFFI. Edda Billi – Irene Giacobbe – Gina di Francesco

Associazione Federativa Femminista Internazionale  Via della Lungara 19, ROMA -00165