Vanessa voleva uscire, forse andarsene da quella casa e tornare dai suoi.
Allora il suo convivente ha strappato un cavo del video e l’ha strangolata. Non è morta.
Allora l’ha soffocata con un fazzoletto imbevuto di candeggina. Poi, cosa fare con quel
corpo? L’ha buttato in macchina, avvolto in un lenzuolo e l’ha scaraventato giù dal
cavalcavia dell’autostrada.Stavolta è toccato a Vanessa Scialfa, 20 anni, di Enna, operosa e civilissima città della
Sicilia interna. Mentre anche noi la nominiamo, molti stanno piangendo per lei. Molti
guardano sui giornali i suoi grandi giovani occhi.

Ma sarà inutile piangere, {{il dramma si ripeterà}}, perché non basta denunciare la
profondità dell’offesa alla dignità e al diritto alla vita del nostro genere, non basta
individuare le sedimentazioni patriarcali del mondo maschile e le ambivalenze persino
delle donne: non c’è alibi alla sottomissione culturale, allo stato di immobilità, non c’è
alibi per le affermazioni puramente ideologiche: il femminicidio assume le dimensioni e
l’orrore di cancro della nostra società e dei nostri tempi.

E allora è necessario vedere fino a che punto {{certe timide proteste maschili,}} siano solo
propaganda rivendicativa non rilevante, appena sovrapposta a una sedimentazione
culturale che ha costruito la cultura dello stupro.

E allora bisogna non venir meno alla responsabilità politica del ribadire la {{priorità del contrasto al femminicidio}}, con un’azione che prenda in considerazione tutti gli
effetti del dominio maschile attuato attraverso le vie simboliche della comunicazione
e della conoscenza, azioni che possano contrastare progressivamente le forme di
violenza che attanagliano la vita, la libertà, la dignità del nostro genere.

L’UDI, nella sua complessa articolazione, deve proporre alle associazioni, alle singole, di avviare un processo comune in modo che si possa dar vita ad un patto di reciproca
consultazione, scambio e azione comune, a partire delle utilità che pattuiremo fra di noi
a contrasto della violenza di genere, in ogni sua forma e declinazione.

{{Nessuna sottomissione politica, nessun attivismo marginale dell’UDI}}. In nome di ogni
femminicidio avvenuto.

Catania, 28/04/12