image_1Il progetto di Letizia Marabottini, artista romana, è in mostra permanente presso la galleria Gallerati che ha da tempo un’attenzione particolare al lavoro di artiste nazionali e internazionali.
Letizia Marabottini descrive il suo lavoro come un racconto “sull’isolamento della donna nel contesto urbano”. Attraverso sequenze fotografiche narra un viaggio a ritroso nelle sue origine rurali di cui cattura ricordi ed emozioni negli oggetti, nastri trasportatori di memorie e tradizioni. Li custodisce, li lavora, li conserva in buste di plastiche trasparenti, sospesi a sottili fili di cotone scandiscono un tempo virtuale e narrano vissuti, come le immagini femminili stampate su diversi materiali (corteccia, pioppo, raso, okumè e plexiglas), che si fondono con il supporto per catturarne pieghe e ombre.
La doccia si trasforma in una scatola dalle pareti di vetro, la corteccia in un guscio, le pagine di carta rilegate a mano diventano lo scrigno dei suoi appunti di viaggio, il cui filo conduttore è sempre usare il linguaggio dell’arte per esprimere il concetto di libertà, intesa come una costante ricerca.
Particolarmente attenta ai temi del sociale e del femminile, l’artista propone, anche questa volta, una condivisione insolita del suo lavoro e di sé, suggerendo il punto da dove sporgersi per guardarla in punta di piedi.
L’artista ha una lunga attività espositiva iniziata nel 1996, nazionale e internazionale: nel 2009 a MondrianSuiteContemporary; nel 2010 partecipa al progetto Senales Rojas; selezionata al Premio Opera, vince il Premio Fiorenza Sorbelli nel 2012 ed è premiata nella sezione ‘arti visive’ Premio Montesacro 2014.
Per info e contatti: Galleria Gallerati, Via Apuania, 55, I-00162 Roma,
+39.06.44258243, or.: lun.-ven. 17.00-19.00, www.galleriagallerati.it