altra economiaDall’asilo nido al master, le “lezioni” degli esperti di finanza etica: per scoprire l’ABC della finanza, che cosa fanno le banche con i nostri soldi e che cosa si può fare per non essere complici e cambiare la finanza.

Un libro che cura l’interesse di tutt*. La finanza infatti dovrebbe essere una cosa utile: un intermediario tra chi ha dei risparmi e chi cerca un prestito per un progetto imprenditoriale o personale. Ma – e ognun* di noi può accorgersene – l’attuale sistema finanziario si è dimostrato inefficiente e insostenibile, e molto simile a un casinò dove pochi si arricchiscono, scommettendo sul fallimento di interi Paesi, investendo in progetti nocivi per l’ambiente e le persone o speculando sul cibo, fino all’esplosione della prossima “bolla”.

Ma quel che è peggio è che lo fanno con i nostri soldi. L’obiettivo di questo libro è educare (criticamente) alla finanza, per non essere più complici del sistema. E poter dire a voce alta “non con i miei soldi”!. I suoi capitoli sono una “scuola”- di ogni ordine e grado – dove si fa insieme teoria e pratica, condotti per mano degli e dalle esperte della campagna “Non con i miei soldi!”(www.nonconimieisoldi.org). Partendo dall’asilo nido con “l’ABC della finanza”, dopo un’“ora di speculazione” e una gita scolastica nei “paradisi fiscali”, si arriva fino al master in Finanza etica, che spiega come mettere i soldi al servizio delle persone e dell’ambiente.

Un progetto didattico unico nel suo genere. Alle “elementari” scopriamo che i nostri soldi in banca non dormono, ma possono finanziare il commercio di armi o progetti devastanti per l’ambiente. Alle “medie” la lezione riguarda la finanza globale – un gioco dove il banco vince sempre -, la speculazione e i suoi azzardi (derivati e non solo) e le bolle finanziarie. Al “liceo” invece si studia la storia della crisi e quanto è costato a noi cittadini il salvataggio delle banche. All’“università” si elabora un piano di studi alternativo per agire dal basso e cambiare la finanza, con esempi virtuosi di finanza etica e di investimenti “puliti”.

Le “lezioni”, affatto noiose ma al contrario coinvolgenti e soprattutto chiare, sono impartite da alcun* tra i o le maggior* espert* di finanza etica in Italia: Andrea Baranes (presidente della Fondazio­ne culturale responsabilità etica), Ugo Biggeri (presidente di Banca popolare Etica, nel press kit la sua introduzione), Andrea Tracanzan (responsabile dell’Ufficio comunicazione di Banca popolare Etica), Claudia Vago (campagna “Non con i miei soldi!”). Con un glossario delle “parole chiave” della finanza, che aiuta il lettore a orientarsi.

Non con i miei soldi!” è un invito a occuparsi della finanza prima che la finanza si occupi di noi.

Il libro nasce in collaborazione con la campagna “Non con i miei soldi!”,  progetto di Banca popolare Etica e Fondazione culturale responsabilità etica. “Non con i miei soldi!” è nata nel 2011 dai soci e clienti di Banca Etica per educare in modo critico alla finanza e raccontare non solo che cosa “non va” nella finanza globale, ma che non tutte le banche sono uguali e che tutti possiamo fare qualcosa di concre­to per costruire un futuro diverso.

“Non con i miei soldi! Sussidiario per un’educazione critica alla finanza”, di Andrea Baranes, Ugo Biggeri, Andrea Tracanzan, Claudia Vago, 144 pagine, 13,00 euro (Altreconomia edizioni).

  AUTRICI e AUTORI

Claudia Vago Social media manager ed esperta di pianificazione di campagne online aiuta realtà politiche e non profit a trovare la propria voce sul web. Ha curato varie campagne elettorali e progetti di ONG, osserva e commenta su diversi web magazine le tendenze della comunicazione. Si occupa di formazione al digitale. Segue il progetto “Non con i miei soldi” fin dalla nascita, curandone l’aggiornamento e la presenza sui social network.

Andrea Baranes è consigliere d’amministrazione di Banca Popolare Etica, e presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica. È portavoce della coalizione Sbilanciamoci! (www.sbilanciamoci.org) e lo è stato della campagna 005 per l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie (zerozerocinque.it). È autore di diversi libri sui temi della finanza e dell’economia, tra i quali “Con i nostri soldi” e “Finanza per Indignati” (Ponte alle Grazie), “Dobbiamo restituire fiducia ai mercati – Falso!” (Laterza), “Come depredare il Sud del mondo” e “Il grande gioco della fame” (Altreconomia) e “Per qualche dollaro in più: come la finanza casinò si sta giocando il pianeta” (Datanews).

 

Ugo Biggeri è presidente di Banca popolare Etica. 50 anni, laurea in fisica, è impegnato sui temi della giustizia sociale e dell’ecologia, sia sul fronte degli stili di vita, che dal punto di vista delle azioni e proposte di cambiamento. È stato volontario e presidente di Mani Tese, promotore della Rete di Lilliput e delle campagne sulla WTO (da Seattle ad Hong Kong). Fondatore di Banca Etica di cui è presidente dal 2010. Docente a contratto di Finanza etica e Microcredito. Vive con la famiglia in una comunità in cui si praticano accoglienza, stili di vita sostenibili ed allegra sobrietà.

 

Andrea Tracanzan è responsabile della comunicazione di Banca popolare Etica. Ha lavorato in passato all’organizzazione della fiera “Terra Futura” a Firenze e allo sviluppo del progetto Zoes. È tra gli ideatori di “Non con i miei soldi”. È appassionato di comunicazione digitale, tema sul quale ha sviluppato anche attività formative.