Berlusconi disgusta, ma le reazioni della stampa, del popolo, della gente “comune”, anche mediamente acculturata e mediamente sensibile mi appaiono mille volte più ributtanti del Satiro che ingombra e inceppa le Istituzioni. Il Manifesto, ad esempio …Il {{Manifesto}}, ieri, ha scritto che Berlusconi “Poteva stare zitto o gettare acqua
sul fuoco in attesa che il bunga bunga si sgonfiasse e che gli italiani mandassero
giù anche questa”; invece, ha rincarato la dose, colpendo gli omosessuali e
compromettendo, così, forse (si spera) definitivamente, la propria immagine e
carica.

Personalmente resto allibita di fronte ad una simile argomentazione e di fronte a
uno sdegno “a intermittenza”, che si accende per i gay mentre glissa sui ben più
gravi atti compiuti dal premier contro la dignità e l’integrità delle donne.

Non riesco francamente a comprendere questa assurda e preoccupante “gerarchia
degli oltraggi”: i gay fanno testo e le donne no? gli oltraggi alle donne possono,
devono, anzi, “sgonfiarsi” e quelli rivolti ai gay sono imperdonabili?

Forse è perché i “froci” sono comunque uomini, e quindi suscitano e riscuotono una
maggiore “solidarietà”, mentre le donne, si sa, si vendono volentieri, anche quando
sono solo delle ragazzine di 16 anni incolte e condizionate, che andrebbero aiutate
e che invece vengono bollate senza pietà come marce puttanacce?

Berlusconi disgusta, ma le reazioni della stampa, del popolo, della gente “comune”, anche mediamente acculturata e mediamente sensibile mi appaiono mille volte più ributtanti del Satiro che ingombra e inceppa le Istituzioni.

E’ come se si desse per scontato, infatti, che lo stupro di minorenni, l’acquisto dei loro corpi, la compravendita delle loro “prestazioni”, l’abbrutimento animalesco delle loro persone in una sordida e umiliante passività sessuale fosse “perdonabile”, obliabile, dal momento che parte della “colpa” va sempre e comunque attribuita a loro, alle “puttane”, a loro che in ogni caso “ci stanno”, come si è affrettato a dire, sconciamente, uno squallido scherano di Berlusconi nel corso di una trasmissione (Otto e mezzo, su “la 7”), cui partecipava anche Stefano Rodotà, palesando che Ruby era già una ragazza dalla vita “assai libera e libertina”, che
si divertiva un mondo a prostituirsi, e che, quindi, il premier andava assolto del tutto…

Sono tutte puttane; si divertono; sono nate per “quello”… Non c’è reato e non c’è peccato, dunque! E’ questo il messaggio che i banditori della nuova morale stupratoria e machista vanno diffondendo! Il premier, il maschio archetipico e prototipico, non fa altro che prendere quel che “natura” offre, e pagando lautamente, pure!

L’omosessuale no, invece; quello è comunque un maschio. “Pervertito”, ma
maschio, almeno esteriormente, e quindi MERITA rispetto, diamine!
_ Potrebbe sempre essere suscettibile di “riconversione” e quindi essere recuperato all’Umanità high quality, cioè al genere vincente del Vir Stuprator, per cui, di fronte all’offesa rivolta a lui, val la pena inalberarsi, alzare gli scudi, parlare di inaccettabile insulto!

Che destino infame, immondo e immeritato quello delle disgraziatissime donne: anche tra le “categorie” discriminate siamo ultime!!