GIOVEDì 8 NOVEMBRE, ORE 18 al CENTRO INTERCULTURALE DELLE DONNE DI TRAMA DI TERRE (via Aldrovandi, 31, Imola)

“IMOLA CHIAMA RIACE. CONFRONTO TRA MODELLI DI ACCOGLIENZA CHE FANNO BENE ALLE DONNE E ALLA COMUNITA’”
Discussione sulle buone pratiche di accoglienza di migranti a partire dal libro “Mimì capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace”. L’autrice Tiziana Barillà dialoga con operatrici e attiviste di Trama di Terre. 

Mimì capatosta è Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Quando nel 1998 uno sbarco portò a Riace centinaia di curdi in cerca di pace Mimmo Lucano li accolse come suoi nuovi cittadini, per questo Lucano è anche detto Mimmo il curdo. A vent’anni di distanza Riace è diventata un modello di accoglienza, da quando Mimmo Lucano è sindaco ha ospitato più di 6000 migranti che l’ hanno ripopolato. Un quarto dei suoi concittadini non sono nati in Calabria: arrivano dallAfghanistan, dal Senegal, dal Mali, hanno rischiato la vita attraversando il Mediterraneo e a Riace hanno trovato una casa. I nuovi cittadini lavorano, traduttori, mediatori culturali, giardinaggio, raccolta differenziata, etc.,etc.. L’accoglienza ha significato la rinascita del paese: riapertura delle scuole, riqualificazione fisica dell’abitato, strade, stradine e piazze, apertura di locali bar e ristoranti. Anche ls cultura ha preso, a Riace non arrivano solo turisti, ma anche artisti, è stato costruito un anfiteatro. I progetti di accoglienza sono molti e vi lavorano decine di volontari. E’ stata introdotta una moneta di Riace che Mimmo Lucano ha introdotto nel 2010 per far fronte a ritardi nei pagamenti dello stato. Inoltre a Riace l’acqua è pubblica, un bene comune. Vi è un pozzo a 157 metri di profondità che fornisce acqua ai cittadini. L’acqua a Rice costa oggi solo 20 euro all’anno e l’obiettivo è fornirla gratis.
Tiziana Barillà con una scrittura efficace racconta Riace e il suo sindaco. Parla con Mimmo Lucano e i suoi cittadini descrive il paese che visita. Il suo è un libro da leggere e diffondere. MIMI’ CAPATOSTA. Mimmo Lucano e il Modello Riace, oltre il valore letterario di essere un ottimo reportage, ha un valore politico attuale, siamo in presenza di un governo di destra Lega M5s che vuole il rimpatrio forzato per circa 500.000 emigrati irregolari e aumento della reclusione da tre a 18 mesi per i clandestini. Tutto ciò in contraddizione con l’esperienza di Mimmo Lucano e con il modello Riace che ha un valore generale per quanto riguarda l’accoglienza di esseri umani.