Dall’Udi nazionale una riflessione sulle vicende tibetane ed un impegno per la difesa del diritto contro ogni ragion di stato.
Antigone era il Diritto.

Antigone era le Ragioni del Cuore.

Creonte era la Legge.

Ed era la Ragion di Stato.

La vicenda di quella regione e di quel popolo violentati da ormai 50 anni dalla Cina ci dice che dobbiamo ancora lottare ovunque nel mondo.

{{Una lotta nonviolenta}} perché si affermi la forza del Diritto contro la Legge del più forte, perché viva la speranza in una soluzione pacifica di ogni conflitto, perché {{il messaggio della nonviolenza}} scuota le coscienze di ogni singolo individuo.

Dobbiamo scuotere la coscienza di ognuno senza alcuna distinzione, che abbia o no pubblici poteri, che viva in occidente o in qualsiasi angolo del mondo.
Oggi purtroppo {{molte coscienze, singole e statali, appaiono distratte, addormentate o peggio opportuniste}}.

La vicenda del Tibet irrompe anche in questa catalettica campagna elettorale italiana, e ci dice – se ce ne fosse ancora bisogno – che {{ogni Re è nudo}}, senza distinzione, e che il nostro Paese resta una piccola provincia del villaggio globale.

E’ Ragion di Stato anche quella del Vaticano in Italia, pronto a tuonare contro le donne per i “diritti alla vita” e muto, colpevolmente muto verso la Cina che uccide. Una svista? Un addormentamento del sommo Pontefice e dei suoi Consiglieri? No: è pura {{Ragion di Stato Vaticana}} volta a tutelare alla meglio le proprie comunità in Cina, passando sulla pelle di Monaci pacifisti e nonviolenti.

Comunque la pensiate, {{il Buddismo resta l’unica religione al mondo a non avere mai chiesto a nessuno di uccidere in Suo nome}}.

Se oggi il Tibet, la sua gente, la sua cultura di pace rischiano di scomparire, la responsabilità non sarà della Cina, ma dell’intera Comunità Internazionale fatta di belle parole e di interessi economici.
Affermiamo la difesa della dignità umana contro ogni forma di sopraffazione, la difesa della vita umana nella sua propria esistenza contro ogni mistificazione pseudoreligiosa, la difesa del Diritto contro ogni Ragion di Stato.