Finalmente un titolo “serio” al femminile: Marcegaglia e le altre (Furio Colombo su “Unità”, 5/X/’08). Le “altre” sono Federica Guidi e Barbara Berlusconi ( l’ultima accompagnata dalla mamma Veronica al convegno sull’etica dell’impresa dove ha tenuto lezione). Colombo commenta – senza, per fortuna, sottolineare che sono donne – che i padri non hanno insegnato niente.

In realtà era proprio il discorso giusto per sottolineare il genere di quelle che vengono definite “queste signore”. Infatti da secoli{{ il femminismo dice che l’omologazione è un rischio in cui hanno da perderci tutti}}, anche gli uomini.

Anche per {{salvare il lavoro e l’impresa}}, bisognerebbe integrare il pensiero delle donne che è in grado di proporre modifiche del concetto di “prodotto interno lordo”, partendo dalla cultura femminile che non divide il “produrre” dal “riprodurre”.

Se le donne si adeguano al pensiero unico in economia e finanza, ovvio che siano come i loro padri e fratelli (e forse più brave per avere seguito qualche master in più) perfino nel {{sostenere il profitto contro gli interessi delle donne lavoratrici e delle famiglie}}.

Qualche parte politica ci pensa o tutti semplicemente si adeguano?