Patrizia Mainardi guida dal 2010 la sezione Anpi di Salsomaggiore Terme (Pama), fondata nel secondo dopoguerra da partigiani dell’ex 31ma Brigata Garibaldi d’Assalto “Forni”, tra i quali il padre Anteo – il partigiano detto “Canto” per la sua bellissima voce.

Qual è la sua storia?

Mio padre ha diretto la sezione per 55 anni con costante, infaticabile impegno e per sua precisa volontà la guida è passata alla prof.ra Silvia Cabassa, quindi, nel 2010, a me che ne ero da quindici anni la Segretaria.
Sono nata nel 1957 e con mia sorella maggiore (nata nel 1950), sono cresciuta nei valori di libertà e democrazia che hanno ispirato la lotta partigiana e che ci sono stati trasmessi dai miei genitori, Anteo e Sergia Zinelli.
Dagli anni ’80 frequento la sezione di cui ho ricoperto per quindici anni la carica di Segretaria, coniugando l’impegno nell’Anpi con quello per la famiglia. Sono diventata mamma nel 1975, a soli 17 anni e ho avuto sempre l’amore e l’aiuto dei miei genitori.

Qual è il tuo ruolo nell’ANPI?

Sono convinta che qualsiasi ruolo o carica io ricopra, la mia appartenenza all’Anpi non finirà mai essendo il terreno peculiare del mio impegno sociale e del mio attivismo.

Mi è sempre piaciuto affiancare mio padre nell’ANPI e condividerne le lotte per la sostanziale attuazione della nostra Costituzione Italiana e m’impegno, al meglio delle mie possibilità, per divulgarne i valori, i saperi e l’opera di sensibilizzazione per renderli coscienza collettiva.
Ritengo fondamentale lottare per i diritti umani e per migliorare lo stato delle cose esistenti. Agire nel quotidiano significa sollecitare una partecipazione sempre più allargata della nostra comunità cittadina e incrementare le forze e la capacità dell’associazione stessa. È una costante della mia vita. Ritengo fondamentale lottare per i diritti umani e per migliorare lo stato delle cose esistenti.
Il direttivo di sezione ha sempre appoggiato e condiviso le scelte della mia presidenza. Abbiamo 240 fra iscritti e iscritte e siamo un punto di riferimento per la nostra comunità. È perciò nostra precisa responsabilità agire sempre in trasparenza e consonanza con l’Anpi Nazionale.

Puoi esemplificare qualche iniziativa?

Circa trenta iniziative nel 2019 che spaziano dalla celebrazione del Giorno della Donna, sulla violenza di genere con la proiezione del reading di “Rossana Varoli e Paola Ferrari”.
In aprile cena della legalita’ (alla decima edizione) – Anpi, referente del presidio Epifanio Li Puma a sostegno di Libera Parma.
Per ricordare il 2 giugno, festa della REPUBBLICA, concerto di Alberto Bertoli con reading sulla Costituzione.
E il tema della solidarietà e dell’accoglienza con presentazione di un libro dal titolo: “RIACE Musica per l’Umanità”, di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici con le note di impegno civile di Renato Franchi & Orchestrina Suonatore Jones.
Dal nostro direttivo di sezione ho sempre avuto appoggio e condivisione. Le attività che svolgiamo rispecchiano appieno quanto sopra detto, siamo tutte e tutti certi che la presenza della nostra sezione ANPI di circa 240 iscritti sia un punto di riferimento per la nostra comunità è perciò nostra precisa responsabilità rendere conto del nostro operato sempre in piena sintonia con l’ANPI NAZIONALE.
Da un decennio anche mia sorella è nel Comitato Direttivo e la sua presenza mi ha sempre aiutata a superare momenti difficili dovuti anche alla mia emotività.
Pace, accoglienza, uguaglianza, solidarietà, rispetto, giustizia, fratellanza, libertà, dignità sociale e personale sono valori costituzionali al centro delle nostre vite e di quella della nostra sezione ANPI A. Mainardi “Canto”.

Cosa significa per te “partecipare”, essere “ribelle” per amore?

Lasciarsi coinvolgere nel confronto/scontro sempre, naturalmente, non violento; sforzarsi di esserci fisicamente e psicologicamente nonostante possa costare fatica e susciti emozioni anche forti. Sono consapevole che la mia empatia alla lotta partigiana, dove in tanti e tante persero la vita, nasca dall’ammirazione profonda del loro operato e dalla condivisione nei valori della costruzione della vita civile e delle libertà fondamentali.

Per questo consiglio sempre la partecipazione alle attività sociali rivolte al bene comune e all’adesione agli ideali dell’Antifascismo e costituzionali che ci rendono “ribelli per amore”, partigiani e non più indifferenti a tutto ciò che ci accade intorno.

Quali sono i prossimi impegni della sezione?

Abbiamo realizzato video con gli studenti dell’Istituto comprensivo con la lettura delle lettere dei condannati a morte ed altre letture con amici ANPI per il 25 Aprile trasmesse su Facebook ANPI Salso e su TV Salsomaggiore.
Il 25 luglio abbiamo organizzato, nel rispetto delle regole covid19 “LA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA” e stiamo programmando una serie di incontri alternando proiezione di film e presentazione di libri avendo come oggetto il far conoscere la nostra Storia a partire dal 1919.
Presenteremo la ristampa del volume fotografico (circa 600 foto) dal titolo “MEMORIE PARTIGIANE”.