dal film "Qualcosa di nuovo" di Comencini
dal film “Qualcosa di nuovo” di Cristina Comencini

 

I fatti dell’ultimo mese, come le storie di molti film presentati all’ultima Festa del cinema, mostrano quante ancora oggi siano le difficoltà dell’essere donne, tra nuove e vecchie insidie, ma anche quanto lo sia essere uomini “quando – come racconta Rita Cavallari dopo aver assistito a “Qualcosa di nuovo” di Cristina Comencini – una generazione di donne spariglia i principi e le certezze su cui fino ad oggi si è retto un mondo patriarcale”. E proprio il rapporto tra uomini e donne è stato al centro del dibattito sulla singolare campagna elettorale per le presidenziali americane delle ultime settimane. Non è un caso che il sottotitolo del nostro sito citi “Il coraggio di essere donne”: in circostanze in cui questo rapporto va urgentemente ridefinito, è esattamente questa componente che abbiamo visto questo mese tirar fuori per esempio a tutte quelle donne scese in piazza, dalla Calabria al Sudamerica per urlare il proprio no alla violenza e al femminicidio, quasi sempre senza responsabilità politiche, o come in Polonia a leggi anti-aborto che non riconoscono l’autodeterminazione delle donne. La stessa autodeterminazione che oggi trova nuovi nemici per esempio nel business della riproduzione, di cui il Consiglio d’Europa ha tenuto conto dicendo ancora una volta “no” alla regolamentazione della maternità surrogata. Tempo fa abbiamo lanciato una sfida: “Riprendiamoci la maternità”, in un paese dove da gennaio a giugno i nuovi nati sono diminuiti del 6%, il triplo rispetto a un anno fa e dove, come ha ben detto questa settimana una madre lavoratrice al Corriere:  “il femminismo è stato frainteso. Abbiamo inseguito dei modelli maschili pensando di raggiungere la parità. Non è andata bene”. La maternità “non è un peso da cui liberarsi ma una potenza da affermare politicamente e socialmente” ha detto Francesca Izzo di Libere nel suo discorso a StrasburgoE le donne stanno tirando fuori coraggio e voglia di sopravvivere ed essere se stesse anche in questo spazio