Le donne di tutto il mondo con la danza, il 14 febbraio contro le violenze sessuate, contro il femminicidio esprimeranno denuncia e forza. Una danza che esclude balletti elettorali, speculazioni e l’ennesimo furto di parole e saperi in danno delle donne che hanno costruito una nuova dimensione della politica e dei valori umani.Suscita sconforto l’uso strumentale delle elaborazioni delle donne sul femminicidio, da qualunque parte venga. La politica istuzionale percorre da poco tempo e con poca competenza la dimensione di un fenomeno mondiale, di fronte al quale ben poco valgono pronunce e rievocazioni di termini dei quali non si comprende evidentemente il senso.

L’espropriazione dei simboli, come quello della Convenzione NO MORE, contro il femminicidio, è una volgare sottrazione di forme che dilapida contenuti e nega i diritti materni sulle idee.

Uomini e donne che agiscono senza riguardo verso costruzioni, elaborazioni, simboli che incarnano il contrasto a quella che ancora e sempre è la prima causa di morte femminile e la prima causa dell’ingiustizia e delle guerre nel mondo, mostrano il volto di una politica arrogante e violenta.

Il danno subito, per queste pratiche, riguarda e colpisce il movimento femminista, riguarda e colpisce ulteriomente le vittime, riguarda e colpisce le donne che nei partiti lavorano correttamente e con fatica per valorizzare un patrimonio altrimenti irriso e svenduto.

Le donne di tutto il mondo con la danza, Il 14 febbraio contro le violenze sessuate, contro il femminicidio esprimeranno denuncia e forza
Una danza che esclude balletti elettorali, speculazioni e l’ennesimo furto di parole e saperi in danno delle donne che hanno costruito una nuova dimensione della politica e dei valori umani.

Per alcuni politici è, resta San Valentino, un omaggio, un’interruzione momentanea nella quotidianità degli affronti.

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immagine da infosannio.wordpress,.com }