Un lungo tappeto rosso si srotola lungo l’entrata del Palazzo della Politica di Via Verdi a Napoli. Non è lì per essere calpestato ma per fungere da base alle immagini della mostra fotografica “Donne d’Africa” viaggio attraverso le immagini nell’universo femminile africano, a cura dell’associazione culturale N:EA (Napoli: Europa Africa) nell’ambito del “Marzo donna 2007 l’impegno e la cura delle donne per la città” promosso dal Comune di Napoli.Circa {{15 le gigantografie sui popoli della Costa D’Avorio}} che il fotografo napoletano Aniello Barone espone in questi giorni, fino al 30 marzo, al Palazzo del Consiglio. Gli sguardi e le espressioni che ha raccolto sono poste una di seguito all’altra, come in un percorso di speranza volto al futuro. Il bianco e nero delle fotografie contrasta con il rosso tappeto, e forti sono le emozioni che quegli occhi, impressi sulla carta, ci trasmettono.

Il tempo è fermo in queste immagini ma la vita per questi popoli continua vivendo quotidianamente con enormi difficoltà. A presentare l’inaugurazione dell’8 marzo il Presidente del Consiglio di Napoli Leonardo Impegno, il Console onorario della Costa D’avorio Leonardo di Iorio, {{la Presidente dell’Associazione N:EA Marina Esposito}} e il rappresentante della Commissione Ivoriana a Napoli. Politici e associazioni si sono così incontrati per testimoniare e informare sul problema africano ma anche per dimostrare la volontà di cooperare insieme su queste problematiche.

Il Presidente del Consiglio di Napoli Leonardo Impegno ha aperto l’incontro dichiarando: “C’e’ un messaggio forte che vogliamo dare attraverso questa iniziativa, cioè l’apertura del Palazzo della Politica di Via Verdi all’associazionismo e a tutte le forze sane, non solo di Napoli ma internazionali. Oggi festeggiamo le donne e lo facciamo qui, attraverso le immagini di questa mostra, per ricordare non solo i problemi legati alla loro marginalizzazione e ai loro diritti, ma anche per sottolinearne con forza la grande tenacia e capacità.{{ Le donne, infatti, sono il perno su cui molti paesi della Costa d’Avorio}} si reggono, a causa delle guerre che hanno decimato gli uomini. E queste donne africane, come unico baluardo per questi paesi, vanno sostenute. Il sostegno, però, non deve limitarsi al trasferimento delle risorse, ma deve passare anche e soprattutto attraverso la conoscenza e lo scambio culturale. Solo in tal modo si possono creare le sinergie perché ci sia produttività nel tempo”.

Alla presentazione anche Marina Esposito, Presidente dell’Associazione culturale N:EA che dal 2002 opera nel settore della cooperazione internazionale e dello sviluppo umano, promuovendo progetti di sviluppo in Mali, Costa d’Avorio ed Eritrea. Il fotografo Aniello Barone ha donato i suoi scatti proprio alla N:EA per testimoniare il suo impegno solidale.

A dare un messaggio anche il Console della Costa D’avorio Leonardo Di Iorio che, davanti al pubblico italiano e ivoriano ha detto: “Le mie parole sono rivolte agli Ivoriani, che abbiamo imparato a conoscere e ad amare. Napoli è una città come nessun altra, ed è speciale perché li accoglie. La Costa d’Avorio deve dimostrare a tutti di che rango è, e noi dobbiamo farlo sapere a tutti attraverso l’informazione. Vi prego di guardare le espressioni sui volti delle donne nelle fotografie, perché ci trasmettono molto di più di un semplice sguardo. Il rapporto che dobbiamo avere con loro non è solo economico ma soprattutto umano. Spero di essere riuscito a trasmettere il mio stato d’animo e soprattutto le mie emozioni ”.

{{La mostra vuole testimoniare l’impegno delle donne africane nella società in cui vivono }}e soprattutto lanciare un messaggio al mondo occidentale perché sempre di più ci sia informazione su ciò che accade a un passo da casa nostra.