A Fuenlabrada un’assessora ha vinto una “piccola/grande” battaglia di civiltà che può essere di esempio e di incoraggiamento per tutte noi:
siamo felicissime di pubblicare l’articolo che racconta questa vittoria.

tratto da: BBC News

‘Gonne’ nei cartelli stradali di una cittadina Spagnola
BBC News, Fuenlabrada – Lunedì, 4 Dicembre 2006
di Danny Wood

La cittadina di Fuenlabrada, vicina a Madrid, sta facendo nuovi passi avanti nella battaglia per raggiungere la parità tra uomini e donne.

Il consiglio locale sta cambiando la segnaletica stradale della città.

In metà dei segnali stradali in prossimità delle corsie pedonali, quelli che rappresentano una persona che attraversa le strisce, alla figura del pedone è stata aggiunta una gonna e dei capeli lunghi, per simboleggiare la figura di una donna.

Attraversare le strade di Fuenlabrada sarà adesso un’esperienza di parità fra i generi.

“Il fatto che l’immagine di donne appare in una cosa del genere, anche se solo in un cartello stradale, è importante perchè la parità sessuale ha molto a che fare col modo in cui trasmettiamo le informazioni,” sostiene Rosalino Guijarro, la consigliera della città a capo di questo progetto.

Una generazione fa la Spagna era una dittatura e uno dei paesi più conservatori d’Europa – una società sciovinista che offriva opportunità limitate alle donne, il cui ruolo principale nella società era quello di trovare un marito e mettere al mondo dei bambini.

Opinioni contrastanti

I tempi sono drammaticamente cambiati e i segnali stradali della città di Fuenlabrada sono un’altra indicazione di questo cambiamento sociale.
Nelle strade di Fenlabrada ci sono però pareri contrastanti.

Alcuni sostengono di non aver mai pensato che le figure nei cartelli stradali rappresentassero necessariamente dei maschi. Ad altri non piace invece l’idea di stereotipare le femmine rappresentandole mentre vestono una gonna.

Ma la maggior parte degli uomini e delle donne sono sorprendentemente positivi riguardo a questo cambiamento.

“Credo sia una cosa buona, e sicuramente aiuta la parità dei sessi,” dice Maria Jose.

Dopo aver lanciato un’occhiata di consenso ad un cartello stradale con la figura di una donna, la diciottenne Sayla commenta: “Certo che è una buona idea! Ci sono troppi pantaloni in quei cartelli !”

Ma questa è la Spagna, un tempo casa dell’uomo macho – lo stereotipo del “maschio non corretto” che aspetta che la moglie gli prepari da mangiare e gli stiri le sue camicie. [NdR. magari dopo una giornata di 10 ore di lavoro in miniera…]

Approccio con cautela Domingo, uno spagnolo tarchiato con baffi cespugliosi e una camicia aperta che mette in mostra un petto villoso e una catena d’oro.

Si dichiara molto lieto di questi nuovi segnali stradali, e dice che tutto ciò viene fatto per migliorare la situazione fra uomini e donne.

“Ha tutto a che fare con il rispetto,” sostiene l’uomo.

‘Cambiamento profondo’

L’ampio consenso con cui i nuovi segnali stradali son stati accolti in una piccola città – anche da parte degli uomini macho- potrebbe essere un segnale di diverso tipo. E’ forse la Spagna sul punto di raggiungere una vera parità fra i sessi ?

Come direttrice dell’Istituto Nazionale per le Donne, Rosa Peris ha la responsabilità di suggerire proposte di leggi e progetti per promuovere la parità sessuale.

“Abbiamo avuto due anni e mezzo di profondo cambiamento. Posso dire che non c’è mai stato un tempo durante la nostra moderna democrazia in cui è stato fatto così tanto per promuovere la parità sessuale.”

Il Governo ha preparato un’ambiziosa legge per la parità sessuale che punta ad eliminare la discriminazione basata sul genere ad ogni livello della società Spagnola.

Per esempio, obbligando le grosse compagnie private ad iniziare programmi dedicati per aumentare il numero delle donne nel loro staff. E riservando il 40% dei posti in tutti i programmi pubblici di apprendistato alle donne.

C’è già una legge contro la violenza domestica che fa si che le donne che sono vittime di violenza da parte dei compagni maschi abbiano accesso ad un servizio dedicato d’aiuto, e un’assistenza specialistica ad ogni livello governativo.

“Nella battaglia per la parità, sfortunatamente le donne si son sentite molto sole e abbiamo bisogno degli uomini per raggiungere la parità sessuale,” ha dichiarato Rosa Peris.

‘Donne macho’

Parlando con i giovani uomini, si ha la sensazione che molti di loro siano forti sostenitori della parità sessuale e non si identificano con l’essere dei machi.

Ma Joaquin, un impiegato che lavora a Madrid, dice che non sono solo i maschi, ma anche le femmine, responsabili per l’esistenza di una cultura sciovinista.

“Un sacco di donne boss mettono in mostra un comportamento da ‘uomo macho’. Credo che questo significa che il problema non è facile da risolvere. La vera parità sessuale è possibile solo educando i bambini su questi argomenti,” dice l’uomo.

La Spagna può non aver ancora raggiunto la parità sessuale, ma con l’aiuto dei cartelli stradali di Fuenlabrada, potrebbe aver segnalato la strada giusta pe raggiungerla.

[ FONTE: BBC.co.uk ]