La militante Femen Éloïse Bouton, 31 anni, è stata condannata il 13 dicembre scorso dal Tribunale correzionale di Parigi per esibizione sessuale ad un mese di prigione ed al pagamento di danni e spese legali al curato della chiesa della Madeleine. In questa chiesa il 20 dicembre 213, Eloise Bouton a seni nudi si era messa davanti all’altare con le braccia aperte a croce e in ciascuna mano un fegato di bue sanguinante per evocare “il feto abortito del Cristo”. L’azione era tesa a denunciare la posizione antiaborista della Chiesa cattolica. A questa condanna, Elise Bouton ha risposto con un appello, rilanciato dall’associazione Femen su Avaaz.org, che ha come obiettivo la precisazione sul piano giuridico del delitto di esibizione sessuale, che per come è ora formulato si ritiene non porre donne e uomini sullo stesso piano. Nel dibattito in corso, secondo “le monde” l’interrogativo di fondo è se i seni sono una parte sessuale del corpo.
fonte http://www.lemonde.fr/societe/article/2014/12/27/une-femme-peut-elle-montrer-ses-seins-comme-un-homme-son-torse_4546701_3224.html