La prima Fem Conference italiana si pone come obiettivo lo sviluppo della riflessione sull’identità Fem, sul suo rapporto con la teoria queer, sulle sue forme di espressione, sulle sue battaglie, sulle forme di resistenza e di contrattacco all’eteronorma e alla femminilità normativa, vincolante e ingabbiante.
{{{Call for abstract/Appello a contributi}}}

Fem è un termine usato da molte persone queer che identificano se stesse come ‘femminili’. Definire in maniera univoca chi sia Fem o Femme (secondo la grafia anglosassone) o cosa si debba intendere con questo termine non è semplice poiché il suo significato si presta a diverse interpretazioni.
Ancora più importante, esso è compreso, percepito, espresso, usato in modi estremamente differenti, sia dalle persone che vi si identificano sia nella letteratura internazionale.
La sua accezione può cambiare anche in virtù del rilievo dato all’intersezione di altri elementi che vanno a comporre la propria identità, quali la ‘classe’, la ‘razza’ o anche la ‘taglia’ del proprio corpo.
Per questa ragione, ogni comunità ed ogni singola persona, ogni donna lesbica, trans o genderqueer può essere portatrice di elementi nuovi e soggettivi per ri-definirsi in quanto Fem, in maniera eterogenea e fluida pur restando fortemente connessa ad una combinazione di identità queer con una presentazione di sé spiccatamene ‘al femminile’.

Ma se la femminilità e i valori che ad essa sono attribuiti dal senso comune, dalla concezione di come una donna femminile ‘dovrebbe essere’ e cosa dovrebbe rappresentare, sono costruzioni sociali che dipendono da uno sguardo e un potere maschili, le Fem capovolgono gli stereotipi giocando magistralmente con essi e sovvertono categorie e definizioni, usandole al di fuori della loro accezione nella cultura dominante.
Per questo motivo, Fem è anche un concetto caratterizzato da un forte impegno politico. Essa si manifesta in tutto il mondo attraverso l’arte, l’organizzazione politica, l’impegno accademico, la moda, le pubblicazioni, per combattere l’invisibilità e la rappresentazione negativa (legata alla concezione mainstream della femminilità) che le viene spesso assegnata. Dalla Germania agli Stati Uniti, dal Canada all’Australia, nascono movimenti, festival, eventi e conferenze per creare una
comunità forte e attivista e per combattere marginalizzazione e delegittimazione di cui le fem soffrono spesso anche nella stessa comunità lgbtqi.

Partendo da questi presupposti, la prima Fem Conference italiana si pone come obiettivo lo sviluppo della riflessione sull’identità Fem, sul suo rapporto con la teoria queer, sulle sue forme di espressione, sulle sue battaglie, sulle forme di resistenza e di contrattacco all’eteronorma e alla femminilità normativa, vincolante e ingabbiante.

Benché artiste e performer siano attive in tutto il mondo per la diffusione di una cultura Fem sovversiva e militante, il fenomeno è ancora poco conosciuto in Italia. Inserendosi nella tradizione delle Fem conference internazionali ([www.femme2012.com->http://www.femme2012.com], [www.femmeguild.com->http://www.femmeguild.com]), la prima fem
conference italiana vuole promuovere il confronto, le testimonianze, la diffusione di esperienze e di punti di vista diversi, intergenerazionali, su un tema ancora poco esplorato.
Vuole così contribuire a dare visibilità a soggetti Fem che acquistano un’importanza cruciale nella lotta contro le categorizzazioni, le dicotomie e i generi assegnati.
In Italia la cultura Fem è poco o per niente rappresentata e la storia delle sue protagoniste poco conosciuta e difficilmente visibile.

Ci proponiamo quindi di creare un momento di incontro che possa essere una piattaforma di scambio per la creazione di nuove reti e il punto di partenza per una
migliore conoscenza di una cultura fem attiva e creatrice.
Invitiamo tutte le persone interessate, attiviste, militanti, studiose, individui, coloro che si riconoscono in una cultura fem o che si definiscono come tali, a portare il proprio contributo alla riflessione, sotto forma di testimonianze o di risultati di ricerche.
Che cos’è Genderotica?
GendErotica – contaminazioni di arte queer è un progetto nato nel 2009, a cadenza biennale, che sta giungendo alla sua terza edizione. Le scelte artistiche e le impostazioni organizzative che lo contraddistinguono hanno fatto sì che si strutturasse come un vero e proprio festival, anche se di dimensioni contenute.

Concentrato in tre giorni, presenta spettacoli, arti performative, mostre di
fotografia, pittura e installazioni artistiche, rassegna di cortometraggi e documentari, workshop.
Lo scopo di GendErotica è quello di ragionare sulla rappresentazione di Genere in chiave Queer, ovvero ridisegnare una mappa della de-costruzione dei generi dal punto di vista sociale, politico, culturale e dell’immaginario erotico. Con un occhio di riguardo a quello che succede all’estero.
La spinta iniziale era partita dal desiderio di costruire un evento in cui arti figurative e performative raccontassero, attraverso i sensi, il corpo queer, con gioia e passione, rifuggendo le rappresentazioni claustrofobiche e logoranti.

Un corpo queer vitale che parla di libertà e della gioia della trasformazione.
Inviare le proprie proposte, testimonianze, commenti a[ info@eyeswilddrag.it ->mailto:info@eyeswilddrag.it ]entro il 28 febbraio 2013.

Potete lasciare un commento sul profilo face book Genderotica Eyes Wild Drag
Ulteriori informazioni su [www.eyeswilddrag.it->http://www.eyeswilddrag.it]