Solo 38 donne sono state elette senatrici nella tornata di elezioni parziali del 28 settembre 2014 : sul totale, la presenza delle donne al Senato diventa del 24,5%. Questo risultato – come denuncia Osez le feminisme! In un comunicato stampa – si spiega con gli “scandalosi aggiramenti” da parte dei partiti delle norme elettorali che hanno permesso di mantenere l’egemonia maschile al Senato. Dal luglio 2013, la regola per le elezioni del Senato è: alternanza donne-uomini nelle liste delle circoscrizioni a scutinio proporzionale; binomio titolare/supplente di sesso diverso per gli scrutini maggioritari. I partiti si sono arrangiati: 21,4% di candidate testa di lista negli scrutini proporzionali, 21,5% di candidate titolari negli scrutini maggioritari. C’erano dunque poche chances per risultati paritari.

 

Osez le feminisme! denuncia inoltre il fatto che il Senato si è ultimamente poco illustrato nel campo dei diritti delle donne ; a nuove senatrici e nuovi senatori chiedono d’invertire questa tendenza. Infine si teme che l’elezione di due nuovi senatori del Fronte nazionale possa far presagire una infiltrazione a piccoli passi in tutti gli stati del potere minacciando il campo dei diritti delle donne.