Martiri di Bill Viola

Palazzo Strozzi ospita una delle mostre più attese dell’anno. Per la prima volta, ‘Bill Viola. Rinascimento Elettronico’ affianca opere relative a oltre 40 anni di carriera dell’artista statunitense con i capolavori dei maestri del Rinascimento, che hanno influito nella formazione del suo stile.  Curata da Arturo Galansino – Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi – e da Kira Perov – direttrice del Bill Viola Studio, con sede in California, e moglie dell’artista – la retrospettiva sul pioniere della videoarte è una delle più grandi e complete tra quelle realizzate su di lui. La mostra ripercorre oltre 40 anni di carriera e presenta una selezione di 26 opere, dagli anni Settanta ai giorni nostri attraverso un’ampia gamma tecnologica, che attesta anche il costante progresso degli strumenti video,

L’aspetto di assoluto rilievo di Rinascimento Elettronico è rappresentato non solo dall’ampiezza dei lavori esposti, ma anche dall’attivazione di una serie di confronti, fin qui mai avvenuti, tra Viola e gli artisti del Rinascimento che lo hanno ispirato. Infatti, rendendo omaggio e ricordando la cruciale esperienza maturata dall’artista a Firenze – vi soggiornò negli anni Settanta per diversi mesi, ricoprendo l’incarico di direttore tecnico del centro di produzione e documentazione sul video art/tapes/22 – il percorso espositivo affianca i capolavori di Pontormo, Masolino da Panicale, Paolo Uccello e Lukas Cranach con le installazioni video-audio di Viola.

Aperta fino al 23 luglio 2017, la retrospettiva rappresenta un evento corale, al quale aderiscono anche altre sedi espositive fiorentine e toscane. Nell’itinerario che si snoda attraverso il centro storico, si potranno ammirare alcune opere di Viola esposte alle Gallerie degli Uffizi, al Museo di Santa Maria Novella, al Battistero di San Giovanni e al Museo dell’Opera del Duomo.

Numerose sono state le iniziative educative e le attività collaterali sviluppate in occasione della retrospettiva. Piena centralità è stata conferita al tema dell’accessibilità: nel programma sono infatti inclusi alcuni progetti concepiti per le persone affette da Alzheimer, per soggetti con disabilità fisica, psichica o cognitiva e per ragazzi, dai 15 ai 20 anni, affetti da autismo. (Da Arte Sky)