Monte del Lago, suggestivo borgo medievale, frazione di Magione, affacciato sul Trasimeno, aggiunge alla lunga storia e all’incantevole panorama, il Festival delle corrispondenze, organizzato e promosso dall’Assessorato della cultura del Comune di Magione con il sostegno del GAL Trasimeno-Orvietano, che si svolgerà dal 3 al 6 settembre, coinvolgendo il territorio in eventi musicali, museali, artistici, letterari, dibattiti, itinerari paesaggistici e teatrali, presentazioni librarie, laboratori per adult* e bambin, angoli di creazione letteraria e poetica, mercatini.

Il Festival, alla nona edizione, nato nell’ambito del Premio nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, è l’unico, in Italia, esclusivamente dedicato a corrispondenze, carteggi ed epistole per la duplice finalità di salvaguardare tipi di scrittura quasi a rischio di estinzione e di valorizzare gli studi su quei materiali, indispensabili alla ricostruzione e all’approfondimento storico essendo composti, in prima persona, da protagonist* di situazioni e fatti.

Il Premio, istituito nel 1998 dal Comune di Magione, s’intitola a Vittoria Aganoor (Padova, 26 maggio 1855 – Roma, 8 maggio 1910). Figlia di Giuseppina Pacini e del conte Edoardo Aganoor, d’origini armene, Vittoria crebbe negli agi e nelle opportunità di una famiglia colta e ricca, crescendo tra Padova – dove fu allieva di Zanella che ne riconobbe la precocità poetica – e Venezia, poi a Napoli, prima di sposare (1901) il deputato perugino Guido Pompilj e intrecciare con lui un’intensa relazione d’amore e d’intelletto, d’impegno nel sociale e nelle istituzioni, d’interessi culturali e letterari.

Una coppia pienamente interprete del loro tempo, al centro della società perugina e romana, resa un simbolo dell’amore romantico dalla tragica sorte che, dopo uno sfolgorante decennio nella villa ottocentesca a Monte del Lago, volle lei morta per malattia incurabile e lui suicida per disperazione.
Una donna, Vittoria, in cui talento poetico, fascino, intelligenza, animo generoso, molti e diversificati interessi culturali e sociali, capacità imprenditoriali nell’azienda di famiglia, s’accompagnarono a un insospettato ma evidente, nei versi, tormento, senso di incomunicabilità, desiderio sia di libertà che di ribellione alle regole sociali che viveva nell’eccellenza. Una donna complessa, fortemente legata al ricordo del padre e al conforto della madre cui stette sempre vicino, sposandosi in età ritenuta avanzata, dopo la sua morte. Una donna che amò Perugia e fu riamata tanto da farla considerare “la poetessa della città”. Pubblicò tardi anche le sue già celebri poesie, esordendo con Leggenda eterna (1900); Benedetto Croce ne elogiò il fresco spontaneismo lirico (La letteratura della nuova Italia), anche se lei dichiarò sempre di scrivere “con la testa” e non “con il cuore”. Una lirica romantica e crepuscolare, con richiami dannunziani e leopardiani e debiti con amici poeti tra i quali Nencioni e Gnoli.
Un uomo, Guido (Magione, 18 marzo 1854 – Roma, 8 maggio 1910), ebbe per padre Giuseppe Pompilj, figura di spicco del Risorgimento umbro: patriota convinto, partecipò all’insurrezione antipapalina di Perugia (20 giugno 1859) e morì avvelenato l’anno successivo.
Guido fu a un protagonista delle politiche unitarie, deputato del primo Collegio di Perugia, sottosegretario di Stato al Ministero delle Finanze, al Ministero degli Affari esteri, per due volte plenipotenziario all’Aja per il Congresso della Pace (1899 e 1907). Salvò anche il lago Trasimeno, destinato al prosciugamento, attraverso il Consorzio di Bonifica del Trasimeno (1875), patrocinando la costruzione dell’emissario di San Savino per il controllo del livello delle acque e gli dette un futuro turistico-economico commissionando ai Fratelli Alinari un primo album fotografico, con cartoline, per pubblicizzarlo. Regalò all’amata moglie un giardino pensile nella Villa, costruita da suo padre e che oggi le è intitolata, perché trascorresse ore ispirate sotto una magnolia, ancora esistente.

Dagli eclettici spazi di Villa Aganoor, il 5 settembre, alle ore 10,30, nell’ambito del Festival delle corrispondenza, partirà una Passeggiata, con corteo in costume, lungo le vie e le piazze di Monte del Lago, rivisitate attraverso i carteggi, le lettere con “Cara, ti scrivo da un posto incantevole”.
L’evento, per la regia di Maurilio Breccolenti, sarà realizzato dal Laboratorio teatrale del Martedì: associazione nata nel 2003 e presieduta da Maria Vittoria Tarvelli.

Laboratorio teatrale del Martedì

L’omonima compagnia teatrale è un’affermata realtà artistica umbra fortemente legata alla storia ed alla tradizione del territorio cui dedica un’accurata e appassionata attenzione nella ricostruzione storica e scenica e nel costume; molte le collaborazioni per importanti eventi culturali, manifestazioni storiche (es. Perugia 1416) e rassegne.

Ricordiamo che tutti gli eventi del Festival delle corrispondenze sono gratuiti e si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti covid.

Informazioni e prenotazioni:

https://www.festivaldellecorrispondenze.it/il-festival/


Monte del Lago, Magione (PG) Mob. +39 349 17737

info@festivaldellecorrispondenze.it
www.comunemagione.it; pagina facebook: Premio Vittoria Aganoor