Presentato questa mattina in occasione della Festa della Mamma il Report “Nascere a Roma oggi” curato dall’Associazione Il Melograno Centro Informazione Maternità e Nascita.Obiettivo della pubblicazione è quello di restituire una fotografia il più aderente possibile alla realtà romana. Uno strumento che, partendo dai dati e dalle informazioni a disposizione, possa contribuire a delineare il lavoro e le sfide future in materia di maternità e nascita a Roma.

Il Report è diviso in quattro sezioni:
– le mamme di Roma,
– i luoghi del parto,
– come si nasce e partorisce,
– il percorso nascita dalla gravidanza all’allattamento.

Per rappresentare al meglio la realtà romana ogni sezione unisce, all’analisi e al commento dei dati, approfondimenti e contributi diversi, tra cui la maternità delle donne straniere, il parto a casa, la mortalità materna, dove partorire in acqua o effettuare un parto vaginale dopo cesareo, la nascita dalla parte del neonato, la marsupioterapia.

Di seguito una breve sintesi dei dati presentati nelle diverse sezioni. Il Report completo è scaricabile gratuitamente dal sito: [www.melogranoroma.org->http://www.melogranoroma.org/sito/documenti/d00000000000166.pdf].

{{Le mamme di Roma}}

Roma è il comune che ha in assoluto il numero più elevato di nuovi nati in tutta Italia. Ogni giorno infatti nella capitale nascono, in media, 70 nuovi cittadini (nel 2011 sono stati 25.477 i nati, iscritti all’anagrafe cittadina) con un tasso di natalità pari al 8.8 per mille.

Nonostante la recente riorganizzazione della città di Roma, che ha portato i Municipi da 19 a 15, poco o nulla cambia in termini numerici rispetto ad alcuni indicatori che sono stati rilevati (numero di nati; età delle madri; nascite da madri straniere).

Il Municipio più prolifico è il VI (ex 8°) che è al primo posto sia per il numero di nascite in assoluto (3.060 nuovi nati) che per il tasso di natalità (12,3), con un incremento dal 2001 al 2011 del 38.5%.

Il Municipio meno prolifico, con un tasso di natalità pari al 7xmille, risulta essere l’attuale I (nonostante l’accorpamento con l’ex mun. 17°).

Le nascite da madri straniere sono cresciute (dal 2001 al 2011) di 12,2 punti percentuali, con un’incidenza che raggiunge punte di quasi il 30% in alcuni municipi (I, ex 1° e 2°, V ex 6° e 7°, VI ex 8°).

Un altro dato importante riguarda l’età delle madri alla nascita del figlio.

La distribuzione nelle diverse classi mostra una prevalenza (48,2%) delle madri nella fascia di età compresa tra 25 e 34 anni, ma ben il 42,6% delle nascite è da madre di età compresa tra i 35 e il 45. Solo il 7,1% risulta essere da madri giovanissime (15/24 anni). La presenza di nascita da madri giovani è maggiore in quelli dove vi sono più donne straniere. Infatti se tra le donne italiane, a livello comunale, la percentuale di nascite da donne giovani incide per il 3,7%, tra le donne straniere questa percentuale sale fino al 16,4%.

Il Municipio XII (ex 16°) è quello con la percentuale più alta (49,5%) di nascite da donne non giovanissime (35-45 anni), mentre il municipio con le mamme più giovani risulta essere il VI (ex 8°).

Un ultimo dato è quello relativo allo stato civile delle madri che segnala un aumento delle madri nubili negli ultimi dieci anni (passate dal 11,4% del 2001 al 28,7% nel 2011). Nello stesso intervallo di tempo le madri coniugate sono scese di quasi 10 punti percentuali, passando dal 74,8% del 2001 al 65,9% del 2011).

{{I luoghi del parto}}

A Roma, come in tutta Italia, le donne possono scegliere luoghi diversi dove far nascere il proprio bambino: in uno dei 25 punti nascita (strutture sanitarie pubbliche e private), in una casa di maternità (1 sola nel territorio comunale, “Acqualuce” di Ostia) e presso il proprio domicilio attraverso un’assistenza ostetrica professionale.

Ad oggi però manca nella città di Roma, una specifica Carta dei Servizi del percorso nascita, che potrebbe dare una completa visibilità ai diversi aspetti dell’assistenza ed offrire alle donne una reale possibilità di scelta rispetto al luogo e alle modalità con cui partorire.

La gran parte delle nascite avviene in Istituti pubblici (nel 2011 l’82,6% delle nascite è avvenuto in punti nascita grandi con oltre 1500 nati per anno). Ma il 20% delle nascite, caratteristica della città di Roma rispetto al resto della Regione Lazio, avviene in strutture private (in tutto 11).

{{Come si nasce e si partorisce}}

Descrivere la nascita è un compito complesso ed articolato. La carenza di molte informazioni (sulle modalità del travaglio e del parto e sulle modalità di contatto madre-bambino nell’immediato dopo parto) rende difficile distinguere i punti nascita in base al fatto che adottino in prevalenza pratiche di assistenza alla nascita attiva, oppure al contrario pratichino prevalentemente un’assistenza medicalizzata.

Sulle modalità del parto dobbiamo limitarci ad alcune informazioni sui cesarei, il cui tasso a Roma oscilla tra il 45 e il 50% (che supera di gran lunga quella tra il 10 e il 15% indicata dall’Organizzazione Mondiale di Sanità). Questo tasso subisce delle forti oscillazioni a seconda dei punti nascita presi in considerazione, variando da un minimo di 33,1% ad un massimo di 87,9%. In particolare le strutture private non convenzionate raggiungono un tasso molto superiore alla media (circa 80%). Il tasso di cesareo tra le primipare supera il 50% .

Alcune caratteristiche dei neonati: le nascite in posizione podalica si aggirano intorno al 4% (tasso mediamente più alto nelle strutture di terzo livello); il tasso di nascite plurime (parti gemellari) è più alto nelle strutture di terzo livello (circa il 6%) rispetto ai punti nascita di primo e secondo livello (circa il 2%). Il basso peso alla nascita (<2500gr. ) come nei due casi precedenti ha un’incidenza maggiore nei punti nascita grandi attrezzati e di terzo livello (circa l’11% contro il 5% delle altre strutture). Anche l’incidenza dei nati pre-termine (prima della 37° settimana di gestazione) spesso associata al basso peso alla nascita, fa sì che anche questa percentuale sia molto più alta nei punti nascita di terzo livello (oltre il 12%). {{Il percorso nascita: dalla gravidanza all’allattamento}} Tutti i più recenti documenti di programmazione sanitaria in campo materno-infantile raccomandano l’adozione di un modello assistenziale integrato, basato sulla continuità delle cure. Per questo, tra le modalità del partorire e del nascere, il report indaga anche sulla fase della gravidanza e su quella successiva al parto, analizzando i servizi che la città offre attraverso i consultori familiari. I Consultori presenti sul territorio romano sono in tutto 49 (di cui 2 esclusivamente dedicati agli adolescenti). Offrono servizi nel percorso nascita, seguendo le gravidanze con visite ostetrico-ginecologiche, attivando corsi di accompagnamento alla nascita ed offrendo consulenze e sostegno nel puerperio e durante l’allattamento. Gli unici dati disponibili forniscono purtroppo un quadro parziale della presa in carico in queste strutture (prendendo in esame solo il semestre luglio/dicembre 2009). Da questi emerge che circa il 30% delle donne che partorisce frequenta un corso pre-parto presso i consultori. Il restante 70% si affida invece a corsi pre-parto gestiti e promossi dagli ospedali, da strutture private oppure non ne frequenta nessuno. Più alta la percentuale delle consulenze per l’allattamento, che copre il 44,7% delle donne che hanno partorito. Mentre sembrano essere del tutto marginali i casi di assistenza domiciliare dopo il parto, che raggiungono solo il 2,2% delle puerpere. {{Fonti:}} - Censis (2013) Modi di vivere a Roma tra centro e periferia, Roma, 26 marzo 2013 Consulta dei Consultori di Roma: [http://consultaconsultoriroma.blogspot.it->http://consultaconsultoriroma.blogspot.it/]
– Di Lallo D. et alii, a cura di, (2013) [Le nascite nel Lazio. Anno 2011->http://www.asplazio.it/asp_online/tut_soggetti_deb/files/files_nascite_lazio/rapp_nascite_lazio_11.pdf]. Laziosanità – Agenzia di Sanità Pubblica, Regione Lazio
– Di Lallo D. et alii, (2010)[ Indagine sui Consultori Familiari nel Lazio->http://www.asplazio.it/asp_online/tut_soggetti_deb/files/file_tut_mat_inf/rapportoConsultori_3%20novembre%202010.pdf]. Laziosanità – Agenzia di Sanità Pubblica, Regione Lazio, Settembre 2010
– Grandolfo M., Donati S., Giusti A. (2002)[ Indagine conoscitiva sul percorso nascita. Aspetti metodologici e risultati nazionali Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute Istituto Superiore di Sanità->http://www.epicentro.iss.it/problemi/percorso-nascita/ind-pdf/nascita-1.pdf]
– Istat (2012) [Natalità e fecondità della popolazione residente – Anno 2011->http://www.istat.it/it/archivio/74300]. Roma
– Istat – [Demografia in cifre->http://demo.istat.it/]
– [Open Data del Comune di Roma->http://dati.comune.roma.it/]
– [Open Data del Ministero della salute->http://www.dati.salute.gov.it/]:
– Ufficio Statistico del Comune di Roma I numeri di Roma – Statistiche per la città (n.1/2009)

Per informazioni
[Associazione Il Melograno Centro Informazione Maternità e Nascita->http://www.melogranoroma.org]
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